GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] ed è probabile che da questa città inviasse la pala per l'altare maggiore del santuario della Madonna di Caravaggio a Codogno (finita di pagare nel luglio del 1722): per questa stessa chiesa, sicuramente entro il 1725, dipinse La morte di s. Giuseppe ...
Leggi Tutto
FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] , della collaborazione di Rinuccini e Monteverdi, cui prende parte attiva F., col padre, sei cavalieri e otto dame.
Finita la dispendiosissima (e sin esiziale per le già saccheggiate finanze statali) nonché magnifica (in tutta Italia e anche Oltralpe ...
Leggi Tutto
GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] e le buone intenzioni si persero ben presto per via: le commedie sentimentali si alternavano alle pochades, ma queste ultime finivano poi per tenere da sole il cartellone, per ragioni di botteghino.
Il triennio successivo vide la compagnia dei cinque ...
Leggi Tutto
FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] da G. Scaramangà), al centro di tutti gli interessi industriali e finanziari della piazza giuliana; ma, a guerra finita, la corsa all'accaparramento del capitale azionario detenuto dalle banche austriache e tedesche, guidata da B. Stringher (ministro ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] Subentrato così a Girolamo Riario, il 26 o il 27 dicembre ricevette solennemente in S. Pietro il bastone del comando. Finita la cerimonia, durante la quale furono benedetti gli stendardi, il D. invitò "tutti li ambasciatori e signori" presenti a Roma ...
Leggi Tutto
RITORNI, Carlo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 87 (2016)
di Alessandro Roccatagliati
Nacque a Finale di Modena (oggi Finale Emilia) il 6 giugno 1786 dalla contessa Barbara Scaruffi [...] Viganò, Petracchi gli fu prezioso aiutante nella ricerca di fonti e testimonianze. L’apporto fu valorizzato nell’opera finita: al loro apparire, gli imponenti e ancor oggi importanti Commentarii della vita e delle opere coredrammatiche di Salvatore ...
Leggi Tutto
LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] con il califfo Abou-Hafs e ridiscutere la questione del tributo, continuando a orientare la politica estera della Corona d'Aragona. Finita la missione, il L. andò nuovamente in Sicilia e il 14 maggio 1287, durante l'assedio di Augusta, re Giacomo lo ...
Leggi Tutto
MICHELI PELLEGRINI, Vincenzo
Mauro Petrecca
– Nacque l’8 sett. 1833 (Cresti - Zangheri, 1978) da Pietro, dell’illustre famiglia carrarese, e da Beatrice Brandoli a Modena, dove il padre, militare, dirigeva [...] a Livorno, oggi sede della Biblioteca Labronica. Sempre nel 1879 il M. fornì il disegno della facciata del duomo di Pontremoli, finita nel 1881. Nel 1882 fu scelto per lo studio del restauro della pieve romanica di S. Maria a Chianni; il M., dopo ...
Leggi Tutto
DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] dedicatoria al marchese Orlando Pallavicino, senatore di Milano, è del 25 ottobre e dal colophon risulta che l'opera fu finita di stampare il 9 nov. 1489. Tipografo fu ancora lo Zarotto; e nella dedicatoria il curatore precisa di aver condotto ...
Leggi Tutto
DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] furono Giona d'Orléans e D., che compose i suoi Responsa con premura e nell'827 ne inviò in Francia una copia finita. Tenne presso di sé un esemplare che continuò a rivedere e ampliare: l'ossatura dell'opera era infatti costituita da estratti di ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).