PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] della tensione vitale fra esistenza e ragione: Preti osservava che solo perché l’uomo era anima oltre che spirito, esistenza finita caratterizzata dal bisogno, poteva accedere alla dimensione del valore. Da quel testo emergeva la sua attenzione per l ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] quali possedimenti gli dava la possibilità di comunicare facilmente con i suoi beni nel Regno.
La serie degli acquisti non era peraltro finita, ché fra il 1427 e il 1428 il C. comperava, sempre a nome suo e dei fratelli, ancora casali, città (Nepi) e ...
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SOLOSMEO, Antonio
di Giovanni da Settignano
Alessandra Giannotti
– Nacque forse a Firenze, nel popolo di S. Pier Gattolini, il 15 gennaio 1494 (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del Fiore, Battesimi, [...] che Niccolò e Solosmeo si apprestavano a mettere in esecuzione il progetto buonarrotiano nella sua parte architettonica, finita la quale il nostro artista, verosimilmente, abbandonò la città, lasciando a Tribolo l’incarico delle sculture (Vasari ...
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LOBBIA, Cristiano
Fabio Zavalloni
Nacque ad Asiago il 30 genn. 1826, da Giovanni Domenico e da Maddalena Bonomo. Studente universitario a Padova, nel febbraio 1848 il L. partecipò alle manifestazioni [...] il L. si distinse nello scontro di Condino (16 luglio 1866) e, in particolare, nella vittoriosa giornata di Bezzecca (21 luglio). Finita la guerra, rientrò nell'Esercito assumendo il ruolo di capo di stato maggiore del generale I. de Genova conte di ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo di nascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] più celebre e il più riuscito dei ritratti del M. è quello del pittore Carlo Maratti, eseguito in due versioni: una finita entro il 1704 e posta in S. Maria degli Angeli sul monumento funebre disegnato dallo stesso pittore committente, e una replica ...
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CICALA, Meliaduce
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1430 dal mercante Antonio ed ebbe fratelli Pietro, Galeotto e Lanzarotto. Egli seguì le orme paterne, tanto da diventare uno dei più potenti mercanti [...] estremo bisogno di un gettito adeguato alle necessità della difesa di Caffa.
La vicenda non era, tuttavia, ancora finita. Quando si trattò di applicare le indulgenze, nacquero gravi difficoltà di interpretazione: i Protettori del banco provvedevano ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] Tyrocinio presenta qualche innovazione tematica, prevalentemente di gusto parodistico: così il mal di piedi, causato da una freccia d'amore finita nel posto sbagliato, e ancora il mal di bocca, il sudore, la donna con la tosse o il raffreddore. Per ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] ottimistica: donne e uomini come desiderano d'essere, non come sono". C.E. Oppo, (1948): "Una pittura chiara, dolce, liscia, ben finita: la seta, seta, la paglia, paglia, il legno, legno c'le scarpine lucide di copale, lucide come le so fare soltanto ...
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LUZI, Filippo (Luzzi, Luti)
Alessandra Rossi
Nacque a Montecompatri, presso Roma, il 5 luglio 1665 da Carlo e da Maria Giulia Leonori e fu battezzato con il nome di "Petrus Paulus Philippus Lutij" il [...] Battista dipinse tre tele per la collegiata di S. Croce ad Artena, già Montefortino, altro feudo dei Borghese, finita di ricostruire nel 1661. Delle tre opere si conservano solo, pesantemente restaurate, la Maddalena penitente e il S. Giovanni ...
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CRESCENZI, Bartolomeo (Bartolomeo Romano)
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma, presumibilmente intorno al 1565.
La penuria di notizie sulla vita del C. ha originato numerosi equivoci, primo fra tutti [...] il presente racconto la Nautica mediterranea, da me fabbricata e già sei anni sono data alla stampa, non prima di adesso finita per essere in tutto questo tempo da Nostro Signore e da Vostra Signoria Ill.ma in diversi viaggi e affari impiegato, sì ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).