ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] si trova, che divenne fra i primi di Europa. Fin da quell'epoca i fratelli Alinari ricevettero importanti commissioni di contatto con gli studiosi di ogni paese. Nel 1920, a guerra finita, l'impresa si allargò e fu costituita una società anonima che, ...
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GUZZARDI, Giuseppe
Francesca Franco
Nacque ad Adernò, oggi Adrano, in provincia di Catania, l'8 sett. 1845 da Francesco e Giuseppa Maria Piccione.
Dimostrata sin dalla giovinezza attitudine per il disegno, [...] e quello degli amici del Circolo degli artisti, di cui era allora cassiere, collaborando con le squadre di volontari. Finita l'epidemia, rientrò in Toscana e realizzò alcuni dipinti d'ambiente siciliano, tra cui TuriddueCarminuzza (Mestre, collezione ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni Battista
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Nacque probabilmente a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del sec. XV, da Giovanni. Circa il nome della madre gli storici offrono notizie contrastanti. Il Toppi, [...] nella guerra contro Firenze il signore di Bologna, Giovanni II Bentivoglio, il duca di Milano e il marchese di Mantova. Ma finita la guerra, dopo il viaggio compiuto nel 1479 a Napoli da Lorenzo e ristabilito il pieno accordo tra Firenze e il regno ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] , furono uccisi. Altri, come Nicotera, ferito, vennero presi in consegna dai regolari appena giunti. Furono portati a Salerno e finirono al centro di un processo che ebbe grande risalto sulla stampa italiana e internazionale. Per molti anni dopo l ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] tragedia di Schiller e rappresentata a Venezia, al teatro di S. Benedetto, dalla compagnia di G. Modena, il 18 dic. 1821e finita in un solenne fiasco.
Fattosi più cosciente dei propri mezzi, il C., stimolato da amici ed estimatori fra i quali V ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] , pp. 157-165; I cattolici tra partito unico e libertà di scelta, cit., in continuità con quanto aveva sostenuto fin dagli anni Venti nella Rivoluzione liberale.
Le sue posizioni influenzarono Giacomo Noventa, che compose la seconda e terza parte del ...
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SAVOIA, Emanuele Filiberto
di, principe di Oneglia. –
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 17 aprile 1588, terzo figlio del duca Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina d’Asburgo.
Avviato alla carriera [...] in maggio Enrico IV, Carlo Emanuele I si trovò minacciato di subire le conseguenze del fallito tentativo di alleanza con la Francia, finita all’epoca sotto la reggenza di Maria de’ Medici. Con l’intercessione di Venezia e del papa, il duca di Savoia ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] è il Defestis mobilibus ac Astronomia clericali, composta nel 1508, iniziatasi a stampare nel 1513 a Reggio Emilia e finita a Firenze nel 1514. Questa trattazione, dedicata ad Egidio da Viterbo, inserendosi fra gli studi sulla riforma del calendario ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] 'Archivio Bonetti).
Nel 1472 si pone la prima pietra della nuova cattedrale di Asola (Mantova) su disegno di Guglielmo (finita nel 1501 da artista locale); le strette connessioni tra questa chiesa e la basilica di S. Sigismondo a Cremona confermano ...
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SPRIANO, Paolo
Albertina Vittoria
SPRIANO, Paolo. – Nacque a Torino il 30 novembre 1925 da Giovanni e da Luigina Ricaldone, originaria di Mirabello Monferrato.
Rimasto presto orfano della madre, fu [...] all’interno del partito. Gli eventi di quell’anno lo convinsero che si fosse aperta un’«epoca nuova», che era finita l’epoca del «marxismo codificato» e dell’«intangibilità» del marxismo-leninismo (Vittoria, 2014, p. 227). Da quel momento si pose ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).