BIANCHI, Alberto Edoardo
Mauro Gobbini
Pier Umberto Bagatta
Nacque a Milano il 27 giugno 1876 da Giovanni e da Angioletta Santagostino; il padre, commerciante, aveva una rappresentanza di coloranti [...] passò a 1.300.000 nel 1915, 1.500.000 nel 1916, 2.750.000 nel 1917 e 2.998.000 nel 1918.
Finita la guerra, il B. provvide all'immediata riconversione degli impianti per la produzione di pace: nel 1920, con aiuti tecnici e finanziari dal Consorzio ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] Pucci e dalla gentildonna Elena Duglioli dall’Oglio nella chiesa bolognese di S. Giovanni in Monte, viene detta iniziata nel 1513 e finita «nel mese di agosto 1515» (sulla controversa data d’esecuzione del dipinto cfr. Di Teodoro, 1998a e 2007).
Al 9 ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] citata del 7 febbraio, in cui è segnalata la lentezza dei lavori, "si bene nel borgo si sono fatte due case, una finita et l'altra a buon termine" (Pollak, 1909, p. 151). La fabbrica è con ogni probabilità quella della chiesa dedicata alla Vergine ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] d’arte e le lettere: ciò grazie anche a don Francesco Pantaleo, che il padre volle come precettore del M. fin da giovanissima età, e che, uomo dottissimo, lo introdusse alla lettura dei classici latini e greci, della letteratura tre-quattrocentesca ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] Membro della commissione parlamentare per l’esame del disegno di legge sull’estensione del suffragio, dichiarò di esser stato favorevole fin dal 1881 al suffragio universale (non al semplice allargamento) e di sostenere il voto alle donne (di cui la ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] , e affondando un piroscafo austriaco nella baia di Buccari.
Finita la guerra, nonostante le concrete possibilità di carriera che gli figlio.
Durante la crisi Matteotti il C. tenne fin dall'inizio un atteggiamento di dura intransigenza nei confronti ...
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VEDOVA, Emilio
Marco Pierini
– Nacque a Venezia il 9 agosto 1919 da Luigi, imbianchino e decoratore, e da Giovanna Zamattio.
Terzogenito di sette fratelli, fu attratto sin da bambino dal disegno e dalla [...] a combattere sui monti del Bellunese, rimanendo ferito nel corso di un rastrellamento, dal quale riuscì tuttavia a scampare. Finita la guerra, tornò a Venezia, dove trasferì lo studio in fondamenta Bragadin e cominciò a frequentare con gli amici ...
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OMICCIOLI, Palmina
Enrico Lancia
OMICCIOLI, Palmina (Eleonora Rossi Drago). – Nacque il 23 settembre 1925 a Quinto al mare, piccolo borgo vicino a Genova, da Serafino, marchigiano, e Maria Luisa Demontis, [...] dagli anni Cinquanta ai Settanta. In Persiane chiuse, in cui interpretò la parte di una borghese alla ricerca della sorella finita nel giro della prostituzione, ebbe la voce di Lydia Simoneschi.
Nel 1952 Comencini le offrì ancora un ruolo drammatico ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] San Paolo, il Corriere italiano di Rio de Janeiro). Tornato in Italia per richiamo militare, si rese conto che un'epoca era finita, insieme con le sue speranze e le sue follie, e che stava delineandosi una nuova cultura brutale, priva di tabù, rozza ...
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SENISE, Carmine
Mauro Canali
– Nacque a Napoli il 28 novembre 1883, figlio di Tommaso e di Marianna Giorgi Marrano. Il padre, garibaldino, fu professore all’Università di Napoli, deputato e senatore, [...] i vertici nazisti mostravano di non fidarsi di Senise e certamente non avevano apprezzato «che la successione di Bocchini fosse finita nelle mani di Senise» (Leto, 1951, pp. 16 s.). Al rientro dall’incontro di Klessheim, Mussolini dimissionava Senise ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).