NOCE, Teresa.– Nacque il 29 luglio 1900 in uno dei quartieri più poveri di Torino, seconda dei due figli di Pietro e di Rosa Biletta.
Il padre lasciò la famiglia quando era ancora bambina, mentre la madre [...] di lei un grande fascino, divenendo un punto di riferimento e una fonte di speranza: «Con mio fratello decidemmo che, appena finita la guerra, saremmo andati in Russia per conoscere Lenin» (ibid., p. 31).
Dopo la morte della madre nel 1914 e quella ...
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NICOLETTO, Italo
Claudio Rabaglino
NICOLETTO, Italo. – Nacque a Oberhausen, in Germania, nella regione della Renania-Vestfalia, il 15 luglio 1909, primo dei due figli di Napoleone e di Regina Conti, [...] per viltà» (lettera del 16 marzo 1929, in Lettere dal carcere, dal confino, dall’esilio, Brescia 1980, p. 32). Per questo motivo, finita di scontare la pena nell’aprile 1930, fu mandato al confino a Lipari per altri 2 anni. Lì si distinse per alcune ...
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BRACCESCO, Carlo
Luisa Cogliati Arano
In un documento del 12 maggio 1497 reperito dall'Alizeri (II, pp. 149 s.) s'incarica "Carolum Braccescum da Mediolano" di eseguire figure nella decorazione della [...] Padre con tre gerarchie di angeli; sui muri della cappella le Storie di s. Sebastiano.
La cappella avrebbe dovuto essere finita in quindici mesi, tempo che fu probabilmente di poco superato dal pittore il quale, nel settembre del 1484, accetta di ...
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DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] popolo minuto fu Giano Della Bella, che pur vantando nobili origini, si era fatto partigiano dei popolani. Per farla finita con le prepotenze dei magnati Giano arrivò a concepire l'audacissimo disegno di abbattere l'ultima roccaforte della nobiltà ...
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ODDO, Bernardo
Giorgio G. Mellerio
ODDO, Bernardo. – Nacque a Caltavuturo (Palermo) il 22 gennaio 1882, ultimo di dieci figli, da Antonino, medico, e da Giuseppa Comella.
Compì a Palermo gli studi elementari [...] Torino e poi in quello militare ausiliare di Pavia allestito presso il collegio Ghislieri (novembre 1916-marzo 1917).
A guerra finita, venne incaricato dell’insegnamento di chimica fisica presso l’Università di Pavia e poi nel 1919, vinto il concorso ...
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GARZONI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Andrea di Francesco e da una non meglio identificata Foscarina, probabilmente prima del 1430. Proprio in quell'anno il padre (morto nella contrada [...] 1497; la crisi commerciale dovuta alla guerra contro i Turchi, iniziata alla fine del 1498 quando ancora non era finita quella contro i Fiorentini; le incessanti richieste statali di prestiti per far fronte alle crescenti esigenze della politica. A ...
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BADOER, Francesco
Angelo Ventura
Nacque da Giovanni e da Marietta Marcello il 20 giugno 1507 a Salò, mentre il padre era provveditore del luogo. Il B. seguì le orme paterne dedicandosi alla carriera [...] importa una espeditione romana". Erano anche in corso trattative con l'Inghilterra per una eventuale lega.
Nel giugno del 1548, finita la dieta, il B. lasciò Augusta, seguendo Ferdinando a Vienna.
Ritornato dall'ambasceria nel 1550, da allora la sua ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] , di Atella - la cattura, da parte sua, nella notte tra il 18 e il 19, di una colonna di rifornimenti alla piazza assediata. Finita, con la caduta di questa, la campagna militare, il G. ritorna a Mantova donde, a fine novembre, si porta a Milano, "ad ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] il 1955 e il 1957 ricevette l'incarico per la porta centrale, detta poi "dell'Amore", del duomo di Salisburgo, finita tre anni dopo, nella quale anticipò la struttura compositiva e alcuni motivi sviluppati poi nella porta "della Morte".
La porta del ...
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SEIDENFELD, Gabriella, Debora
(Barbara), Serena
Laura Schettini
– Non sono certi luogo e data di nascita delle tre sorelle, coinvolte fin da giovanissime in esperienze di militanza politica che le [...] solo che fece da interprete per l’esercito russo ed era a Leningrado durante i 28 mesi dell’assedio nazista.
A guerra finita chiese e ottenne l’autorizzazione a rientrare in Italia, stabilendosi a Milano dove trovò posto nella redazione de L’Unità ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).