segnatura (di una forma quadratica reale)
segnatura (di una forma quadratica reale) in algebra lineare, relativamente a una forma quadratica φ (→ forma algebrica) su uno spazio vettoriale reale V di dimensione [...] finita è la segnatura della matrice associata a tale forma in una qualsiasi base di V. ...
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postumanismo
(post-umanismo), s. m. Fase storica che tende al superamento della centralità dell’uomo.
• Il post-umanismo si fonda sulla convinzione che, un giorno, l’uomo potrà finalmente farla finita [...] con la banalità della propria condizione, con i limiti del proprio corpo. Il corpo, infatti, è deludente: ha solo due braccia e due gambe; le sue performance sono estremamente limitate; non è all’altezza ...
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predicato semidecidibile
predicato semidecidibile in logica, predicato P(x) per il quale si riesce a stabilire, con un numero finito di operazioni, se esso è vero, mentre non esiste una procedura finita [...] per stabilire se esso è falso. La funzione caratteristica di un predicato semidecidibile è, quindi, definita solo per alcuni valori della variabile x ed è pertanto una funzione ricorsiva parziale (→ predicato ...
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Roberto Perrone
L’estate d’oro del nuoto italiano
Non solo Federica Pellegrini – ormai personaggio trasversale, capace di catturare l’attenzione per i suoi risultati, ma anche per la sua vita privata, [...] un bronzo, conquistati da due soli nuotatori, Domenico Fioravanti, il grande ranista di Trecate, e Massimiliano Rosolino. Ma non è finita lì. È esploso Filippo Magnini, campione mondiale dei 100 stile libero a Montreal 2005 e a Melbourne 2007, e con ...
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Fisico, nato a Londra il 18 novembre 1897. Frequentò nei primi tempi della sua giovinezza l'accademia navale, combattendo nella prima Guerra mondiale come ufficiale di carriera. Finita la guerra abbandonò [...] il servizio militare e frequentò i corsi di fisica dell'università di Cambridge, dove lavorò sotto la guida di Lord Rutherford. Nel 1933 fu nominato professore di fisica al Birbeck College University di ...
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serie numerica, velocita di convergenza di una
serie numerica, velocità di convergenza di una informalmente, numero di termini di una serie convergente che occorre considerare per avere una buona approssimazione [...] il modulo del resto |Rn| = |S − sn| risulti, ∀n > N, minore di ε. Se la serie non si riduce a una somma finita, risulta
e l’ordine di questo infinito dà una stima della lentezza della convergenza. Infatti, quanto minore è N a parità di ε, tanto ...
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percolazione
Pietro Dindo
Tipologia di modelli matematici (ingl. percolation) formulati per comprendere fenomeni di diffusione di un materiale, o segnale, in un mezzo la cui struttura interna è disomogenea [...] e finita, tipicamente una rete di siti non completamente collegati. L’obiettivo è comprendere il comportamento macroscopico del mezzo in funzione delle sue caratteristiche microscopiche, come pure il movimento del segnale al suo interno.
Aspetti ...
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Un problema di grande interesse nella fisica contemporanea concerne la possibilità di intrappolare campioni atomici, ossia confinare il loro moto in una regione finita dello spazio. Nel campo della fisica [...] delle basse energie, un problema strettamente collegato a quello dell'intrappolamento riguarda la possibilità di raffreddare gli atomi, ossia di diminuire la loro velocità media. Negli ultimi venti anni ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...]
(49) Io qui ho cresciuto i miei bambini, sono stata qui tanti anni, tanti anni! (Ginzburg 1961: 70)
(50) Quando andava in città, finiva a volte da Xenia, a passar la serata. […] Al paese, a volte, passava le serate col Purillo (Ginzburg 1961: 71)
La ...
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Frechet, filtro di
Fréchet, filtro di o filtro cofinito, relativamente a un insieme infinito S, è un → filtro F che contiene tutti i sottoinsiemi di S i cui complementari rispetto a S hanno cardinalità [...] finita. ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).