teoria delle rappresentazioni
Luca Tomassini
Teoria che studia omomorfismi di semigruppi (e in particolare gruppi), algebre o altre strutture algebriche nel corrispondente insieme degli endomorfismi [...] , allora essa è chiamata dimensione o grado della rappresentazione e la rappresentazione stessa è detta di dimensione finita (infinita in caso contrario). Una rappresentazione è detta fedele se il corrispondente omomorfismo è iniettivo, ovvero a ...
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biliardo
biliardo [Der. del fr. billard, da bille "palla"] [MCC] Denomin. dei sistemi dinamici consistenti in un insieme di "ostacoli" fissi e un punto materiale che si muove fra essi subendo collisioni [...] classi: i b. aleatori, in cui gli ostacoli sono distribuiti a caso sul piano; i b. finiti, in cui gli ostacoli sono disposti in modo da chiudere una regione finita di spazio nella quale si trova il dato iniziale; i b. periodici, in cui gli ostacoli ...
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unito
unito [agg. Der. del part. pass. unitus del lat. unire, da unus "uno"] [ALG] Elemento u.: in un'applicazione di un dato insieme in sé, elemento che abbia per corrispondente sé stesso; per es., [...] suo punto O, questo punto è un punto u., ed è anzi l'unico punto u., perché qualsiasi altro punto P della retta (a distanza finita) si trasforma in un punto P' diverso da P. ◆ [ALG] Retta u., piano u.: retta o piano che coincide con il suo omologo in ...
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Frechet, derivata di
Fréchet, derivata di generalizzazione a spazi funzionali della nozione di differenziale per funzioni di più variabili. Sia ƒ: X → Y una applicazione tra due spazi di Banach X e Y. [...] di Fréchet di ƒ in x. Questa nozione è più forte di quella di derivata di Gâteaux. Se X e Y hanno dimensione finita, l’operatore corrisponde alla matrice jacobiana. Per la derivata di Fréchet vale la regola di derivazione delle funzioni composte. ...
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INFORMATICA
Paolo Ercoli
Alberto Marini
Con il termine informatica, neologismo di origine francese, s'indica attualmente una nuova ed emergente disciplina, la quale si occupa di particolari rappresentazioni [...] qualche sua stringa, se L(G) possa essere generato da una grammatica non ambigua e se il suo complementare sia context-free, razionale o finito. Inoltre, date due grammatiche context-free G1 e G2, non è decidibile se sia L(G1) = L(G2) o se L(G1) ⊆ L ...
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derivazione numerica
derivazione numerica metodo di calcolo approssimato utilizzato in analisi numerica per la determinazione della derivata, fino a un certo ordine, di una funzione y = ƒ(x) che abbia [...] h:
per h → 0. Lʼerrore in questo metodo è pertanto dellʼordine di h. Analogamente si ricava la formula della differenza finita centrale:
Sottraendo la (b) alla (a) si ottiene:
per h → 0. Si dimostra così che questa formula è più accurata della ...
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completamento
completamento in analisi, il completamento di uno spazio metrico E è uno spazio Ẽ che contiene un sottospazio E′ isomorfo a E e denso in Ẽ. Per esempio, il completamento di Q è R, l’insieme [...] il completamento è unico, tuttavia questo non avviene per spazi di dimensione infinita, muniti di norme non equivalenti (in dimensione finita tutte le norme sono equivalenti). Per esempio, lo spazio C0([a, b]) è già completo nella norma del massimo ...
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additivita
additività [Der. di additivo] [LSF] La proprietà di cui godono gli enti additivi, cioè enti per i quali vale il principio di sovrapposizione, come sono, nell'elettrodinamica lineare, in partic., [...] d. ◆ [TRM] A. a coppie: v. stato, equazione di: V 610 d. ◆ [TRM] A. dell'entropia: v. temperatura: VI 103 c. ◆ [ANM] A. finita e numerabile: v. misura e integrazione: IV 2 a. ◆ [CHF] [TRM] Legge di a. dei calori atomici: lo stesso che legge di Kopp e ...
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Fisico (Frisinga 1875 - Gottinga 1953), prof. nell'univ. di Gottinga (dal 1907); diede notevoli contributi alla teoria dell'elasticità e della plasticità. Di fondamentale importanza le sue ricerche teoriche [...] di aerodinamica, realizzato a Gottinga durante la prima guerra mondiale; a P. si debbono la teoria dell'ala di apertura finita e la teoria vorticosa dell'elica, notevoli contributi alla teoria della turbolenza, dello scambio di calore in relazione al ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] da Olga Arsen9evna Oleinik e Lax.
EDP non lineari e analisi funzionale non lineare
Il metodo delle approssimazioni successive, studiato fin da Picard negli anni Ottanta del XIX sec., fu enunciato in un elegante quadro generale da Banach nel 1922: in ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).