SACCONI, Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Borgonovo Val Tidone (Piacenza) l’11 febbraio 1839 da Gaetano e da Giuseppa Astorri. Ebbe sette fratelli e perse prematuramente il padre.
Nel 1866 prese [...] guerra d’indipendenza, arruolandosi nel 10° bersaglieri agli ordini del generale Giuseppe Garibaldi e distinguendosi per atti di valore. Finita la guerra, dopo aver diretto un opificio di marmi a Napoli e una fabbrica di prodotti chimici a Milano ...
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SFORZA, Carlo
Figlio di Giovanni (v.), nato a Montignoso di Lunigiana il 25 settembre 1872, entrò nella carriera diplomatica nel 1896. Nel 1910 fu nominato capo di gabinetto del ministro degli Esteri [...] andò, come ministro plenipotenziario, in Cina dove rimase sino al 1915. Poi, rappresentò il governo italiano presso il re di Serbia. Finita la guerra mondiale, fu alto commissario per l'Italia in Turchia sino al giugno 1919; dal 23 giugno 1919 fu ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] , convesso e non vuoto. Sia A una mappa monotona definita su K, continua nell'intersezione di K con ogni sottospazio a dimensione finita di X. Inoltre, ove K non sia limitato, si assuma che la mappa A sia coercitiva su K. Allora esiste una soluzione ...
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Kovaleskaja
Kovaleskaja Sof’ja Vasil’evna (Mosca 1850 - Stoccolma 1891) matematica russa. La sua vita testimonia della difficoltà, per una donna dell’epoca, di intraprendere una carriera scientifica. [...] intelligenza e, nella sua autobiografia, narra come il suo interesse per la matematica iniziò attorno agli undici anni. Finita la scuola, non poté accedere all’università, allora, in Russia, interdetta alle donne. Per proseguire gli studi all ...
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Riemann-Roch, teorema di
Riemann-Roch, teorema di in geometria, fornisce una stima, e in molti casi il numero esatto, della dimensione dello spazio vettoriale delle funzioni meromorfe definite su una [...] ) con un’applicazione P → Z0 che a ogni punto pi di P associa un intero non nullo ai. D è quindi una combinazione formale finita a coefficienti interi e non nulli di punti di P.
È possibile che l’applicazione sia vuota e, in tal caso, il divisore è ...
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Scrittore inglese (Stafford 1593 - Winchester 1683). A Londra strinse amicizia con J. Donne e con molte altre personalità della cultura e del clero. Dopo la sconfitta dei realisti a Marston Moor (1644), [...] che si era formato. Nel 1640 pubblicò una vita di Donne, cui fece seguire le biografie di Sir Henry Wotton (finita 1642, pubblicata 1651), Richard Hooker (1662), George Herbert (1670). Riunite tutte in un volume (1670), furono seguite dalla biografia ...
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VIGNAUD, Henry
Emilio Malesani
Americanista, nato a New Orleans il 27 novembre 1830, morto a Bagneux (Seine, Francia) il 18 settembre 1922. Fu dapprima corrispondente e direttore di giornali nella Louisiana, [...] la Guerra di secessione degli Stati Uniti; nel 1863 venne a Parigi come segretario della missione diplomatica dei sudisti. Finita la guerra, entrò nella diplomazia e dal 1875 al 1909 fu segretario dell'ambasciata americana di Parigi. Si dedicò ...
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string
string in molti linguaggi di programmazione, termine che indica un particolare tipo di dato non numerico, i cui elementi sono stringhe (o parole), cioè sequenze di caratteri alfanumerici. Questo [...] ambiente di calcolo dei testi e dei caratteri. Le stringhe alfanumeriche, elementi di tale tipo di dato, hanno lunghezza finita, dovendo essere implementate su un automa non teorico. Si definisce allora il tipo di dato string[n] i cui elementi ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] ) che siano due i. simultanei per x→x0, sono dette i. dello stesso ordine se il loro rapporto, per x→x0, tende a un limite finito e diverso dallo zero, o si mantiene, da un certo punto in poi, compreso tra due costanti non nulle e con lo stesso segno ...
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Linguista, nato a Magdeburgo il 14 febbraio 1805, morto a Berlino, dove era bibliotecario, il 21 aprile 1880. Ritornato da un viaggio nel Messico, collaborò a lungo coi fratelli Humboldt. Egli fu incaricato [...] di completare l'opera di Guglielmo v. Humboldt, Die Kawisprache auf der Insel Jawa (Berlino 1836-39, voll. 3), non finita per la morte dell'autore. Aiutò Alessandro Humboldt nella redazione dell'opera Kosmos, della quale pubblicò, dopo la morte di ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).