Poetessa (Milano 1912 - ivi 1938). Dopo il suo suicidio fu pubblicato il diario poetico Parole (1939), composto a partire dai diciassette anni, che riflette un'amara e inquieta sensibilità e in cui si [...] avverte l'influsso della lirica di Rilke. Tra le altre pubblicazioni postume: La vita sognata e altre poesie inedite (1986); L'età delle parole è finita. Lettere 1927-38 (1989); Canto segreto (1992). ...
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Maris, Gianfranco. – Avvocato, partigiano e uomo politico italiano (Milano 1921 – ivi 2015). Nel 1943 è stato a capo di una delle prime bande partigiane che si sono costituite in Val Brembana, l’anno successivo [...] nei campi di concentramento. Ha raccontato questa terribile esperienza nel libro del 2011 Per ogni pidocchio cinque bastonate. Finita la guerra si è laureato in Giurisprudenza, ha esercitato la professione di avvocato ed è stato più volte senatore ...
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Stretto parente (m. 1399) di Romano I, gli tolse con la forza il trono (1394). Respinse poi un attacco del re d'Ungheria Sigismondo che aveva tentato di riaffermare la sua sovranità sulla Moldavia. Quale [...] vassallo del re di Polonia, partecipò (1397) alle lotte contro i cavalieri teutonici e (1399) a una spedizione polacco-lituana contro i Tatari, finita con la sconfitta delle forze cristiane. ...
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Onde marine
Giulio Scarsi
Generalità
Le onde marine, indicate frequentemente con la notazione di onde random, sono onde di gravità generate dal vento in conseguenza del trasferimento di energia operato [...] la profondità è infinita quando h/L≥0,5, mentre la profondità finita è intermedia quando 0,05〈h/L〈0,5 ed è bassa quando a 0,14 nelle condizioni di profondità infinita e di profondità finita intermedia e compresi tra 0,12 e 0,14 nella condizione ...
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da che
Mario Medici
. - La congiunzione subordinativa, rappresentata di solito dagli editori con grafia non unita, ha nelle opere di D. una limitata presenza (e solamente in poesia), con due usi.
1. [...] causale, col valore di " poiché ", " dal momento che ", " in quanto ", " siccome ", in Rime LXXXIX 10 Destinata mi fu questa finita / da ch'un uom convenia esser disfatto, / perch'altri fosse di pericol tratto; CXVI 1; Vn XII 12 24 dunque perché li ...
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arditismo
Storicamente, il termine è usato a definire un atteggiamento tipico di un largo settore del costume spirituale e sociale italiano negli anni immediatamente successivi alla Prima guerra mondiale. [...] futurismo e al dannunzianesimo, calati però l’uno e l’altro entro la deformazione combattentistica dell’esperienza della guerra; finita questa e cessate le formazioni speciali di , restò il gusto della vita tutta sfida e avventura, che assunse sempre ...
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Hamel, base di
Hamel, base di per uno spazio vettoriale V su un campo K, anche di dimensione infinita, è un insieme B = {vi} di elementi di V tali che gli elementi di un sottoinsieme finito di B sono [...] linearmente indipendenti e ogni elemento di V può essere scritto in modo unico come combinazione lineare finita, con coefficienti in K, di elementi di tale sottoinsieme. Per esempio, per l’insieme R dei numeri reali, visto come spazio vettoriale sul ...
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sommazione
sommazióne ["Atto ed effetto del sommare" Der. del part. pass. summatus del lat. summare "addizionare"] [ANM] Operazione mediante la quale si passa da una data funzione f(x) a una funzione [...] F(x) tale che F(x+1)-F(x) sia uguale a f(x); per la sua affinità con l'integrazione è detta anche integrazione finita. ...
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FORZE ARMATE
Alberto Mondini
Nicola Pignato
Gino Galuppini
Stelio Nardini
Nicola Pignato
Il 2 settembre 1945, quando il generale Y. Umeza firmò sulla corazzata statunitense Missouri, davanti al [...] del Giappone, ponendo fine alla seconda guerra mondiale, molti pensarono che l'era degli eserciti e delle flotte fosse finita per sempre; quella guerra "ininterrotta ed asprissima", durata per oltre sei anni, era stata conclusa dallo scoppio di due ...
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Pittoresca cittadina della Germania, nel circondario della Media Franconia (Baviera), situata a 441 m. sul livello del mare, nella valle del fiume Wornit. Conta 5030 abitanti (1925).
La pianta della città [...] medievale è tra le più completamente conservate. Restano le mura del sec. XV. La cattedrale, cominciata nel 1448 e finita nel 1499, è la più bella chiesa con navate d'uguale altezza nella Germania del sud, superiore anche ai suoi modelli di ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).