L'ultimo sultano ottomano (n. 1861 - m. San Remo 1926), figlio di ῾Abd ul-Ḥamīd. Successe (1918) allo zio Maometto V. Dopo la disfatta turca nella guerra mondiale, si trovò in contrasto col governo kemalista [...] che si era insediato ad Ankara e lottava per sottrarre la Turchia alle imposizioni dei trattati di pace. Finita la guerra in Anatolia col trionfo dei kemalisti sui Greci, la Grande assemblea nazionale di Ankara abolì il sultanato, mantenendo nella ...
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Pittore e incisore francese (Saint-Gilles 1699 - Roma 1749). Tra i più importanti esponenti del classicismo della prima metà del sec. 18º, S. elaborò una pittura statica e monumentale, essenziale nei gesti [...] e contenuta nei sentimenti. Attivo in Francia e a Roma, raggiunse una notevole fama testimoniata dalla prestigiosa commissione (1743, finita nel 1747) della Messa di s. Basilio per S. Pietro (Roma, S. Maria degli Angeli), di cui nel 1748 fu iniziata ...
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positivita, indice di
positività, indice di relativamente a una matrice simmetrica a coefficienti reali A è il numero di autovalori positivi che essa possiede. Per il teorema di → Sylvester, tale indice [...] è invariante per congruenza (→ matrici, congruenza di). Se Φ è una forma quadratica su uno spazio vettoriale reale V di dimensione finita, allora il suo indice di positività è la massima dimensione di un sottospazio W ⊆ V tale che la restrizione di Φ ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] k1v1+k2v2)=k1f(v1) + k2f(v2), formano a loro volta uno s. vettoriale V* detto lo s. duale di V; se V ha dimensione finita n, anche V* ha la stessa dimensione n.
Dati due s. vettoriali qualunque Vn, Vm, di dimensioni rispettive n, m, entrambi su K, il ...
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Architetto (Ravenna 1743 - ivi 1795). La sua opera più nota è il sepolcro di Dante a Ravenna (1780). Eresse anche, sempre a Ravenna, la facciata di S. Maria in Porto e l'edificio dell'Orologio nella piazza [...] maggiore; è inoltre autore della facciata di S. Agostino a Piacenza, e di quella del duomo di Urbino, poi finita da G. Valadier. Precorse il classicismo ottocentesco. ...
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Giuseppe Trisorio Liuzzi
Abstract
Oggetto della presente voce è lo studio delle controversie in materia di locazione, controversie che dopo la riforma del 1990 sono state sottoposte ad un unico rito [...] 395, prima parte, n. 4, c.p.c.), avverso l’ordinanza con cui viene convalidato lo sfratto o la licenza per finita locazione o lo sfratto per morosità, pronunciata in assenza dell’intimato o per mancata opposizione; ii) in caso di dolo dell’intimante ...
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NIGETTI, Francesco
Gregorio Moppi
NIGETTI, Francesco. – Nacque a Firenze il 26 aprile 1603 da Ippolito di Cristofano e da Margherita di Niccolò Bocciolini.
Cugino del pittore Matteo e dell’architetto [...] Giovanni, ebbe due sorelle, Alessandra (deceduta nel 1666) e Cassandra. Il padre era acquaiolo insieme allo zio Francesco Carosi. Finita la società, a causa di una lite tra i due, avviò un negozio di linaiolo; nel 1622 prese in affitto per un ...
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FRANCHETTI, Raimondo, barone
Carlo ZAGHI
Viaggiatore. Nato a Treviso nel 1891, morto a Eliopoli (Egitto) l'8 agosto 1935. Dal 1910 al 1912 percorse la Malesia, l'Indocina e l'Annam; in seguito fu nelle [...] regioni del Sudan e del Bahr el-Ghazal con l'intenzione di estendere le sue esplorazioni nell'Etiopia. Finita la guerra mondiale, nel 1921 fu nell'Africa orientale inglese (Kenya e Uganda), e nell'Etiopia meridionale, riportandone dati scientifici e ...
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RIGONI STERN, Mario
Giuseppe Mendicino
RIGONI STERN, Mario. – Terzogenito di sette figli – sei maschi e una femmina –, nacque il 1° novembre 1921, al numero 5 di via Ortigara, ad Asiago, da Giobattista, [...] distruzioni. La strada stessa aveva preso il nome da una cima dove era stata combattuta una delle battaglie più cruente.
Predilesse fin da bambino i giochi all’aperto, sia nella bella stagione sia nei lunghi inverni nevosi. Imparò presto a sciare, e ...
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Storico romano (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), oriundo della Gallia Narbonese; suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse le Historiae [...] in 44 libri, di cui conserviamo solo i sommarî dei varî libri (prologi), oltre a un compendio di Giustino. Questa storia (finita nel 9 d. C. circa) dovette essere esemplata su un'analoga storia universale ellenistica, di intonazione antiromana (si è ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).