Scrittrice norvegese (Kalundborg, Danimarca, 1882 - Lillehammer 1949). Fu a Roma nel 1909, si convertì al cattolicesimo (1925) e fu insignita del Premio Nobel nel 1928. Decisa avversaria del nazismo fin [...] 'origine (1933) riparò in Svezia e poi negli Stati Uniti (1940) per far ritorno in patria solo a guerra finita. Esordì con alcuni romanzi di vita borghese, soprattutto sulla posizione della donna nell'angusto mondo impiegatizio della capitale: Fru ...
Leggi Tutto
Figlia (n. 1296 - m. Maubuisson, Pontoise, 1326) di Ottone IV, conte palatino di Borgogna, sposò nel 1307 Carlo, conte de la Marche, dal 1322 Carlo IV, re di Francia. Accusata di adulterio (famosa è la [...] storia della Tour de Nesle, dove avrebbe dato convegno ai suoi amanti occasionali, e dove, ad avventura finita, li avrebbe fatti sopprimere), fu imprigionata nel 1314 in un castello dal marito, che nel 1322 ottenne da papa Giovanni XXII l' ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Pisano
Pietro Toesca
Scultore e architetto. Nacque circa il 1245; morì dopo il 1314. Figlio di Nicola Pisano (v.), fu col padre a Siena tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-1268); [...] lascia sussistere soltanto le sue tracce profonde. Nei rilievi, mentre la fattura è anche più schiettamente pittorica e impressionistica, fin il modo di comporre dimostra quei caratteri di G. e il loro crescere incessante. E se il loro fare sommario ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco, nato a Stoccarda il 29 settembre 1862, morto nel 1926 a Roma, dove stabilmente dimorò dal 1887 al 1915, come corrispondente del Berliner Tageblatt. Durante la guerra, stabilitosi a Lugano, [...] evocò "la dolce vita romana" in malinconiche elegie di sapore classico; e, a guerra finita, ritornò a Roma appena gli fu possibile. Giornalista ebbe buone qualità d'osservatore, e vivacità e spigliatezza di stile. Piacevole causeur, amabilmente ...
Leggi Tutto
differenze finite
differenze finite particolare sequenza di operazioni utilizzate soprattutto nei metodi numerici di calcolo approssimato, come la derivazione e l’interpolazione polinomiale. Sia dato [...] xi+1) − Δk−1ƒ(xi). Si dimostra per induzione che, se il passo è h, la relazione tra le differenze divise e le differenze finite è tale che per ogni n:
I metodi di interpolazione polinomiale, come il metodo di → Newton e il metodo di → Lagrange, nei ...
Leggi Tutto
sistema binario
sistema binario sistema di numerazione posizionale in base due; la base è generalmente indicata come pedice della sequenza delle cifre. In tale sistema, utilizzato per rappresentare i [...] il dato elementare registrabile su supporti elettronici a due stati, ci sono soltanto due cifre, 0 e 1 (→ aritmetica finita (di macchina)). Dato un numero binario, il suo corrispondente decimale si ottiene sviluppandolo secondo le potenze di 2. Per ...
Leggi Tutto
clippino
s. m. Breve video, diffuso soprattutto attraverso la rete telematica e in modo particolare tra gli appassionati del cantante Vasco Rossi.
• Sembra che non ci sia scampo, in queste settimane [...] di agosto, al tormentone Vasco Rossi. (E lo dico da estimatrice). Il mistero del ricovero, la carriera finita, la depressione, il tumore, il singolo lanciato in internet, l’attacco a Ligabue, il corpo appesantito, l’elenco dei farmaci che assume, l’ ...
Leggi Tutto
prospettiva
prospettiva insieme di procedure di → geometria descrittiva che consentono di tracciare su un piano l’immagine di una figura dello spazio, in modo che l’immagine prospettica e quella data [...] dalla visione diretta coincidano. Essa si realizza mediante un’operazione di proiezione da un punto a distanza finita e un’operazione di sezione con un piano. In prospettiva si immagina che i raggi (rette) uscenti dai punti del contorno di un oggetto ...
Leggi Tutto
FEGIZ, Giusto
Bianco Mariani
Nacque a Trieste l'11 apr. 1899 da Giuseppe Luzzatto Fegiz e da Alice Fegiz (il cognome diventa Fegiz nel 1938 o '39). Superati gli studi secondari, nel 1917 si trasferi [...] a Vienna per seguire il corso di laurea in medicina e chirurgia che, finita la guerra, continuò poi nell'università di Bologna e concluse in quella di Roma, ove nel 1923 si laureò a pieni voti e con lode. Attratto dai complessi problemi clinici e ...
Leggi Tutto
melandrata
s. f. (iron.) Comportamento o scelta tipici di Giovanna Melandri, già ministro per i Beni e le attività culturali e successivamente con delega allo Sport.
• dalla Spagna, Flavio Briatore dà [...] il benservito alla sua (ex) amica Daniela Santanchè, colpevole di aver annunciato che la dolce vita del Billionaire è finita. «M’ha fatto una melandrata», s’arrabbia il team manager con la socia, che della cattedrale notturna di Porto Cervo detiene ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).