Archimede, arbelo di
Archimede, arbelo di figura piana studiata da Archimede. Si ottiene a partire da una semicirconferenza di diametro AB e un punto qualunque C sul tale diametro. Costruite quindi le [...] semicirconferenze di diametri AC e CB interne alla semicirconferenza data, l’arbelo è la regione finita del piano delimitata dalle tre semicirconferenze. Il nome arbelo proviene dal greco e indica il trincetto da calzolaio di cui ricorda la forma.
Il ...
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Damosso, Paolo. – Sceneggiatore, regista e scrittore italiano (n. Torino 1964). Durante la sua carriera ha scritto e diretto decine di reportage, documentari, docufiction e film. Si ricordano: Un uomo [...] in prestito al mondo; Padre Pio. Uomo di Dio; I fioretti di san Francesco; Un bel servizio; La lezione è finita; Il mio Francesco; Un illustre conosciuto. Il card. Guglielmo Massaja; Non sono cavaliere. San Leonardo Murialdo. Come scrittore ha ...
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Scultore e architetto, nato a Colle di Valdelsa verso la metà del sec. XIII; morto a Firenze nei primi di marzo 1301 o 1302. La leggenda di A., incominciata con la favolosa vita che il Vasari gli dedicò [...] nel 1568, è finita per ora con K. Frey che volle distinguere un. A. da Colle, architetto, da un coetaneo A. di Firenze, scultore: distinzione solo basata su ragionamenti altrettanto fragili che sottili, che non è qui il luogo di discutere. Ci ...
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MEER, Simon, van der
Pietro Salvini
Fisico e ingegnere olandese, nato a L'Aia il 24 novembre 1925. Dopo aver ottenuto il diploma scientifico nel 1943, ha proseguito gli studi per due anni nel liceo [...] classico, data l'impossibilità di accedere alle università olandesi in quegli anni. Finita la guerra, si è laureato in ingegneria all'Istituto di Delft nel 1952, specializzandosi in sistemi di controllo. Il suo primo impiego è stato presso i ...
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tingere (tignere; tinghe, in rima, cong. pres. II singol.)
Emilio Pasquini
Nessun segno del verbo nelle opere minori di D., che forse vi avvertiva un valore ‛ comico '; oltre che nel Fiore, esso è invece [...] e tinto " (ma cfr. anche XXVIII 96 e Tr. della Fama, Nel cor pien 79).
Per naturale estensione ellittica, la forma finita (nel secondo luogo che le compete, in If XXXI 2) penetra nell'area di " far colorire ", " imporporare ", " soffondere di rossore ...
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Fiasconaro, Marcello
Giorgio Reineri
Italia • Città del Capo (Rep. Sudafricana), 19 luglio 1949 • Specialità: Velocità
Il padre, tenente dell'esercito e maestro di musica, fu fatto prigioniero dagli [...] inglesi durante la Seconda guerra mondiale e fu portato in campo di concentramento in Sudafrica, dove rimase a guerra finita, conservando però la cittadinanza italiana. Nel 1971, dopo che Marcello Fiasconaro si era messo in luce correndo a ...
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negativita, indice di
negatività, indice di in una matrice simmetrica a coefficienti reali A, è il numero dei suoi autovalori negativi. Per il teorema di → Sylvester, tale indice è invariante per congruenza [...] (→ matrici, congruenza di). Se Φ è una forma quadratica su uno spazio vettoriale reale V di dimensione finita, allora il suo indice di negatività è la massima dimensione di un sottospazio W ⊆ V tale che la restrizione di Φ a W è definita negativa; ...
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Architetto (Berlino 1778 - Helsinki 1840). Studiò all'Accademia di Berlino e fu attivo a Tallinn e a Pietroburgo, prima di trasferirsi (1816) in Finlandia, dove costruì le sue opere più significative d'impronta [...] neoclassica: a Helsinki, il Senato (1822), l'Università (1828-45), la chiesa luterana (1836); a Turku, la chiesa ortodossa (finita nel 1845). ...
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(norv. Vitön) Isola all’estremità nord-orientale dell’arcipelago Svalbard (Mar Glaciale Artico). Nell’agosto 1930 vi furono rinvenuti i resti dell’esploratore svedese Salomon August Andrée (Gränna 1854 [...] - m. 1897) e dei suoi due compagni, oltre ai diari di viaggio dai quali fu possibile ricostruire le fasi della loro spedizione polare finita tragicamente. ...
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CONCESSIVO, COMPLEMENTO
Nell’analisi logica, il complemento concessivo indica una persona, un oggetto o un fatto nonostante i quali accade qualcosa.
Di solito è introdotto dalle preposizioni malgrado, [...] nonostante
E nonostante le bombe / vicine e la fame, / malgrado le mine, / sul foglio lasciò / parole nere di vita (Baustelle, La guerra è finita). ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).