CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] navata, applicando un modello di tipo eremitico in cui le celle delle recluse si aprivano sulla chiesa attraverso una finestra munita di grata (Bruzelius, 1992). L'ampliamento della chiesa verso E avrebbe poi reso necessaria la costruzione di un ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) [...] , presenta impianti sviluppati principalmente in profondità, con i lati lunghi in comune e con aperture (porta d’ingresso, finestre) previste solo sui lati corti dell’unità abitativa; è articolata in due o tre piani, presenta spesso un cortile ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] superiore di S. Francesco ad Assisi.In S. Apollinare Nuovo a Ravenna i mosaici del sec. 6° che si trovano tra le finestre del cleristorio pongono l'accento sul ministero di Cristo, mentre i grandi affreschi della navata di St. Georg a Oberzell, nella ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] leggenda dell’invenzione e dell’esaltazione della croce si sviluppa lungo i lati est e sud nelle lunette e nelle finestre ad est e nord (coincidendo l’occidente e il mezzogiorno con l’orientamento della chiesa stessa); sotto ciascuna scena abbiamo ...
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BARTOLINI RUCELLAI, Camilla
Cesare Vasoli
Nacque a Firenze il 16 ott. 1465, da Domenico di Neri e da Ermellina Corbinelli. Giovanissima andò sposa a Rodolfo di Filippo Rucellai, ricco gentiluomo fiorentino. [...] e avversario del Savonarola, ella giunse a chiedere in base a una pretesa visione che il gonfaloniere venisse gettato dalle finestre del Palazzo e fece domandare al Savonarola, per tramite di fra, Malatesta, se ciò fosse lecito e la visione potesse ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] spazi morti tra l'una e l'altra, in modo che l'effetto che ne scaturisce è quello di una serie continua di finestre che, come a Saint-Denis, eliminano il senso di continuità della parete.Per questo è da sfatare l'idea preconcetta di una estraneità ...
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GIORI, Angelo
Silvano Giordano
Nacque l'11 maggio 1586 a Capodacqua, frazione del castello di Torricchio, nell'attuale comune di Pieve Torina (Macerata) da un'umile famiglia.
Il padre si chiamava Giovanni [...] adornato di uno splendido soffitto in legno e di un nuovo pavimento, mentre sullo spazio centrale fu eretta una cupola con otto finestre tonde.
Nel 1635 il G. fu quindi nominato maestro di camera del pontefice.
L'ascesa del G. presso la Curia romana ...
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FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] vuole sia stato sepolto Gioacchino.La parete di fondo dell'abside presenta, a m. 3 ca. dal piano pavimentale, tre grandi finestre ad arco acuto, mentre, nella zona superiore, si aprono quattro leggeri rosoni polilobati: il più grande, a sei lobi, è ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] .
Doppiomerlato Figura araldica (pezza) con la linea di contorno merlata da ambo i lati.
Finestrato A. di castelli, torri o edifici con le finestre di smalto diverso o di figure araldiche (pezze) con aperture quadrate, romboidali, rotonde attraverso ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] , era scandito all'interno da dieci colonne portate da Roma e doveva risultare estremamente luminoso sia per l'abbondante numero di finestre aperte nella navata, nell'abside e nel transetto, sia per la ricca decorazione pittorica e musiva.
A esso si ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...