Pittore (notizie dal 1359 al 1381), attivo in Boemia, come pittore di corte di Carlo IV. La sua impresa più grande fu la decorazione della cappella di S. Croce a Karlštejn: 128 tavole (mezzefigure di angeli, [...] sulle pareti, una Crocifissione e una Imago pietatis sull'altare e, probabilmente, gli affreschi sugli strombi delle finestre. La possente volumetria delle figure, inconsueta nella cultura boema del tempo, ha fatto pensare a un'influenza dell ...
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Uomo politico (Monzambano 1883 - Roma 1960). Socialista, poi membro del PSU (dal 1922), fu deputato dal 1919 al 1923. Tra i promotori del "patto di pacificazione" (1921) con i fascisti, dopo l'assassinio [...] e preparò (1925) un attentato alla vita di Mussolini. Tradito, fu arrestato all'albergo Dragoni di Roma, dalle cui finestre, prospicienti il balcone di palazzo Chigi, avrebbe dovuto sparare al duce. Condannato a trent'anni di reclusione, fu liberato ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] . Tale interpretazione riuscì semplice e grandiosa nel tempo stesso, sempre legata al concetto di severe masse murarie (dove spesso le finestre s'aprono senza cornici), armonizzate da logge, colonnati e pronai rotondi. Nel 1779 si recò in Russia, al ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Ambrogio d'Antonio Barocci (nato a Milano nella seconda metà del sec. 15º, morto a Urbino). Robusto e insieme elegante scultore, A. raccoglie svariati elementi [...] le decorazioni degli stipiti per le chiese di S. Michele e S. Salvatore a Venezia (1470), i fregi di stipiti, porte e finestre del palazzo ducale di Urbino (1472), su disegno del Laurana, parte della tomba di L. Roverella (1475) in S. Giorgio a ...
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ALBERTO di Arnoldo (Alberto Arnoldi)
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore attivo a Firenze nel sec. XIV, ricordato da Franco Sacchetti (che lo chiama "A. fiorentino")come "gran maestro d'intagli di [...] 1351 A., abitante populi sancti Michaelis Bertelde, ènominato fra i maestri cui Francesco Talenti affida il lavoro dei marmi per le finestre del campanile del duomo; nel 1355 stima, per conto dell'Opera del duomo, le lunette e gli altri lavori del ...
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Pittore (Epsom, Surrey, 1903 - Henley-on-Thames, Oxfordshire, 1992). Formatosi a Londra al Royal college of art, si dedicò dapprima al paesaggio. Nel 1933 a Parigi, influenzato da J. Hélion, G. Braque [...] e geometriche; curò anche la rivista Axis (1935-37). Tornato all'arte figurativa, si è dedicato anche alla fotografia, alla scenografia e alle arti applicate. Notevoli i cartoni per le finestre del battistero della cattedrale di Coventry (1957-62). ...
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Architetto statunitense (Henderson, New York, 1846 - Heidelberg 1912). Nel 1873 si associò a J. W. Root e la loro solida collaborazione durò fino alla morte di questo (1891). Tra i primi adoperarono la [...] Building (1885-1886), il Women's Temple, ecc. Introdussero nelle costruzioni alberghiere, nelle pulite facciate di mattoni, le "finestre di Chicago", fino allora riservate agli uffici. Dopo la morte di Root, B. passò alle forme classicistiche della ...
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Brunelleschi, Filippo
Fabrizio Di Marco
L'architetto della cupola del Duomo di Firenze
Filippo Brunelleschi è stato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l'iniziatore dell'architettura [...] per la prima volta, introdusse i rapporti proporzionali e armonici tra i singoli elementi costruttivi (colonne, archi, finestre) e usò i materiali che poi diventarono tipici dell'architettura rinascimentale, dividendo le superfici bianche e lisce dei ...
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Patriota italiano (Milano 1814 - ivi 1851); erroneamente noto come Antonio S. per uno sbaglio commesso nella sentenza austriaca di condanna a morte. Operaio tappezziere, fu sorpreso (1851) dalla polizia [...] a S. la frase "Tiremm inanz", che avrebbe pronunciato mentre la polizia, nel condurlo sul luogo dell'esecuzione, lo faceva passare sotto le finestre della sua casa, per spingerlo, col ricordo della famiglia, a fare rivelazioni in cambio della vita. ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] 1614; essa presenta due torri sulla fronte, l'interno monumentale a tre navate e il coro aperto da grandi finestre goticheggianti, probabilmente su richiesta della comunità committente; l'esterno, meno monumentale, è forse opera di G. D. Bariffo.
Nel ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...