Architetto (Parigi 1700 circa - Pietroburgo 1771), figlio di Bartolomeo Carlo, lo seguì a Pietroburgo, dove divenne architetto di corte nel 1736. Educò la spiccata tendenza giovanile per l'architettura [...] elementi linguistici occidentali cinque-secenteschi (frontoni curvi o triangolari, teorie di semicolonne alternate a paraste o finestre, ordini maestosi, assorbiti in sensibili esuberanze plastiche). L'opera di R. contribuì alla configurazione di uno ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] cassone; non v'era raggruppamento simmetrico d'arredi, non giochi d'ombre e di luci, ché scarsa luce filtrava dalle piccole finestre, rese più opache dai vetri colorati o a cul di bottiglie. Eppure è proprio in questi ambienti nordici, in apparenza ...
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VITORCHIANO
Ignazio Carlo GAVINI
Giovanni COLASANTI
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. Pittoresco paese dell'alto Lazio, in provincia di Viterbo, situato, alla confluenza di due incassati torrenti, su uno sprone tufaceo, a 285 [...] con quelli di Viterbo. Il Palazzo comunale, detto "palazzo dei Conservatori di Roma", di forme severe con torre e finestre guelfe, appare ora alquanto deturpato, ma contiene un archivio ricco di pergamene e di codici riflettenti la storia del paese ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] e con il riutilizzo di frammenti romani; con il tardo sec. 12° e il 13° compare il cotto per le ghiere d'arco o di finestra e per motivi decorativi: tale uso si sviluppò ancor più nel sec. 14° e nella prima metà del seguente. Con il sec. 13° avanzato ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] palazzo patrizio di origine cinquecentesca, fuori la porta di Chiaia, in cui il G. si avvalse di semplici modularità (balconi e finestre con timpano, nei due piani posti sul basamento listato, e coppie di colonne toscane a serrare l'arco del portale ...
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LUBECCA
N. M. Zchomelidse
(ted. Lübeck)
Città della Germania, nello Schleswig-Holstein, posta sull'estuario del fiume Trave a km. 15 ca. dal mar Baltico. L., la più antica fra le città coloniali tedesche [...] quello del coro del duomo di Colonia. Gli spigoli delle membrature che fasciano i pilastri catturano la luce delle finestre, risaltando per contrasto sugli incavi in ombra, e attraverso questi lo sguardo è guidato senza soluzioni di continuità verso ...
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MAESTRO di S. FRANCESCO
S. Romano
Nome con cui si indica comunemente, in relazione alla tavola con S. Francesco (Assisi, Mus. della Basilica Patriarcale S. Maria degli Angeli), l'anonimo artista attivo [...] minuziosamente il complesso vetrario assisiate, creò attorno al nome del M. di S. Francesco un vero e proprio 'gruppo' (finestre V, I, II, XII, XIII).L'opera dell'artista e della sua bottega si qualifica quindi essenzialmente come imperniata attorno ...
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FILIPPO di Domenico
Massimo Medica
Poco si sa sulla vita e sull'operato di questo scultore attivo a Venezia, a Bologna e a Fano tra il 1394 e il 1423. Quella che sembra certa è la sua origine veneziana, [...] . Petronio a Bologna.
Qui tra il 27 agosto e il 24 dicembre è ricordato un suo intervento nei lavori di costruzione delle finestre, per le quali realizzò le colonne e i capitelli "sfogliati" e "tarsiati".
Quasi venti anni più tardi, il 19 giugno 1413 ...
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DARIO (Daria), Giovanni Antonio
Elisabeth Heller-Winter
Mancano notizie sulle origini, sulla data di nascita e sulla formazione di questo architetto e scultore operoso al servizio del principe arcivescovo [...] il convento di S. Pietro. Colossali lesene tuscaniche compongono gli intervalli fra gli archi e la zona soprastante delle finestre, in un insieme di grande equilibrio. Al di sopra della liscia trabeazione e del cornicione, una balaustra costituisce ...
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AULNAY-DE-SAINTONGE
M.-T. Camus
(lat. Aunedonnacum)
Città della Francia occidentale (dip. Charente-Maritime), segnata come Aunedonnacum nella Tabula Peutingeriana, nel sec. 10° fu sede di una viscontea [...] navata centrale, che di conseguenza non riceve alcuna illuminazione diretta: la luce si diffonde infatti solo attraverso le finestre laterali.All'esterno la costruzione, raccolta sotto una stessa copertura, appare come un unico blocco dominato da una ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...