DEOLAI, Giovanni
Rosa Barovier Mentasti
Apparteneva a una famiglia di vetrai citata nelle carte muranesi e veneziane tra la fine del XIII sec. e la metà del XV, epoca in cui non era più connessa con [...] veriselli" a Venezia nel Trecento, in Riv. della Staz. sperim. del vetro, IV (1974), pp. 257-260; Id., Vetri da finestra nelle scritture italiane dal 1288 al 1447, ibid., XII (1982), pp. 177 s.; R. Barovier Mentasti, Il vetro veneziano, Milano 1982 ...
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DEL FIORE, Ercole
Ettore Merkel
Figlio adottivo del pittore Iacobello, seguì le orme paterne prima come garzone, poi come aiuto e infine come artista nella fiorente bottega, pur restando subordinato [...] - tutt'ora esistente - affrescato lungo le pareti interne della chiesa e intorno al rosone e agli sguanci delle finestre. Nello stesso anno, il 16 ottobre, il D. ricevette un pagamento per aver dipinto la Incoronazione della Vergine, scolpita ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] si alternano a rosoni, a mensole, corone, stemmi e creano, con le decorazioni dorate delle porte, degli sguanci delle finestre e degli zoccoli, un insieme sfarzoso, lussureggiante anche se talvolta un po' pesante.
Il Turletti attribuisce al B. la ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] IV (Festa Milone, 1979; Schwager, 1968, p. 263): la costruzione si interruppe nel 1583 su via dei Cestari al quarto asse di finestre, mentre era completo su via della Pigna. Per palazzo Altemps a S. Apollinare, nel 1578 venne usato da M. Longhi il ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] sovrastante l'arcone di trionfo che segna il passaggio alla zona presbiteriale, mentre tutto il secondo registro, illuminato da finestre, è più basso. La sostanziale differenza tra i due impianti è data ovviamente dall'impiego dei pilastri al posto ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] della facciata, per la quale il B. eseguì varie statue grandi e piccole (non identificabili), oltre a tondi, probabilmente per le finestre: l'ultima testimonianza di tali lavori ed anche dell'attività del B. si riferisce all'anno 1517.
Per la certosa ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] classe al riparo dai modi insolenti dei padroni e dalla trivialità di una plebe spiata con trasporto tutto cromatico dalle finestre di qualche palazzo antico. Non è un caso perciò che nel Ritratto venga deplorato l'involgarirsi dei costumi sotto la ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] Antici (1778-1857), donna di forte personalità; pure il passaggio di Napoleone Bonaparte nel febbraio del 1797 sotto le finestre del suo palazzo lo lasciò indifferente, "giudicando non doversi a quel tristo l'onore che un galantuomo si alzasse per ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] , nel quale il G. riuscì a dare slancio alla sua architettura. Una variante non realizzata, che rendeva rettangolari le finestre ad arco nel primo livello del prospetto su via Cairoli, testimoniava quanto egli fosse ormai lontano dai suoi primi ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] caratteri che si sarebbero rivelati costanti nell’opera di Podesti: uso del bugnato isodomo nel basamento con finestre centinate, presenza di balconi balaustrati sorretti da mensole, ricchezza decorativa e sapiente accostamento di materiali policromi ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...