BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] posto su una serie di volte a botte, che costituiva una sorta di divano. L'articolazione della sala, aperta da finestre su un giardino, ne attesta la funzione di frigidarium; il tepidarium è identificabile nella sala adiacente, mentre la presenza di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] sotto Murat III. Il minareto originale si trovava sopra la torre della scala meridionale che fiancheggiava la grande finestra occidentale. S. Sofia divenne poi il luogo prediletto dei mausolei imperiali. Per costruire quello di Selim II (terminato ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] modificato sopprimendo il triforio, in accordo con il nuovo vocabolario del Gotico rayonnant, che si avvertono anche nel traforo delle finestre delle navate e nei rosoni del transetto. Entro la prima metà del sec. 14° si realizzò la parte inferiore ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] un credito piuttosto consistente nei confronti di Bernardo di Francesco «et conpagnj che fanno le finestre del vetro ala Piazza di Santto Giovannj […] per dipintura di finestre glj dipinssi nel’ano 1456». Per l’Opera del duomo lavorò ancora nel 1453 ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] , era scandito all'interno da dieci colonne portate da Roma e doveva risultare estremamente luminoso sia per l'abbondante numero di finestre aperte nella navata, nell'abside e nel transetto, sia per la ricca decorazione pittorica e musiva.
A esso si ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] è il lavoro musivo su pavimenti e muri: le tessere erano usate da sole o unite a tessere di pietra. L'uso del v. per le finestre cominciò nel I sec. d. C. Già prima esistevano due metodi per ottenere fogli di v. a questo scopo. Il v. poteva essere ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] della Frigia. Ai lati del tempio sono raffigurati due edifici a più piani, nei quali si aprono teorie regolari di finestre. Ogni piano è munito di merli quadrati o triangolari e, nell'edificio di sinistra, sembra che si siano voluti rappresentare ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] ambiente ipogeo voltato - e sull'ospizio di S. Maria degli Alemanni, costruiti forse nel terzo decennio del sec. 12° con finestre romaniche a tutto sesto e capitelli scolpiti. Non vi era un cortile centrale, ma contiguo alla chiesa, a N, si trovava ...
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SAN CLEMENTE A CASAURIA
Maria Luigia Fobelli
SAN CLEMENTE A CASAURIA, Abbazia di.Abbazia situata in Abruzzo, a poca distanza da Torre de' Passeri (prov. Pescara), fondata nell'873 dall'imperatore franco [...] dalle due riproduzioni del modellino sulla lunetta e sull’architrave del portale centrale, oltre che dai frammenti di una finestra circolare rinvenuti in occasione del restauro e oggi sistemati nell’adiacente Mus. dell’abbazia insieme ad altri resti ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] ch'avesse un poco di pratica a lavorare di quadro", in modo da poterlo mandare "qualche volta a racconciare porte e finestre […] perché adesso" (si riferiva probabilmente ai danni provocati dal sacco del 1527) "non si fa altro che rattoppare". Il L ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...