Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] . Tale interpretazione riuscì semplice e grandiosa nel tempo stesso, sempre legata al concetto di severe masse murarie (dove spesso le finestre s'aprono senza cornici), armonizzate da logge, colonnati e pronai rotondi. Nel 1779 si recò in Russia, al ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] e delle parti basse del coro e successivamente le vetrate alte, sempre del coro; per ultime vennero realizzate le vetrate delle finestre alte del transetto e i due rosoni, a S e a N.La cattedrale conserva anche vetrate più antiche, sfuggite all ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Ambrogio d'Antonio Barocci (nato a Milano nella seconda metà del sec. 15º, morto a Urbino). Robusto e insieme elegante scultore, A. raccoglie svariati elementi [...] le decorazioni degli stipiti per le chiese di S. Michele e S. Salvatore a Venezia (1470), i fregi di stipiti, porte e finestre del palazzo ducale di Urbino (1472), su disegno del Laurana, parte della tomba di L. Roverella (1475) in S. Giorgio a ...
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ALBERTO di Arnoldo (Alberto Arnoldi)
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore attivo a Firenze nel sec. XIV, ricordato da Franco Sacchetti (che lo chiama "A. fiorentino")come "gran maestro d'intagli di [...] 1351 A., abitante populi sancti Michaelis Bertelde, ènominato fra i maestri cui Francesco Talenti affida il lavoro dei marmi per le finestre del campanile del duomo; nel 1355 stima, per conto dell'Opera del duomo, le lunette e gli altri lavori del ...
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Pittore (Epsom, Surrey, 1903 - Henley-on-Thames, Oxfordshire, 1992). Formatosi a Londra al Royal college of art, si dedicò dapprima al paesaggio. Nel 1933 a Parigi, influenzato da J. Hélion, G. Braque [...] e geometriche; curò anche la rivista Axis (1935-37). Tornato all'arte figurativa, si è dedicato anche alla fotografia, alla scenografia e alle arti applicate. Notevoli i cartoni per le finestre del battistero della cattedrale di Coventry (1957-62). ...
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GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] Assisi, che dovrebbe eventualmente collocarsi ante 1319 - quando una rubrica dello Statuto di Assisi si preoccupava dell'integrità delle finestre in vetro della basilica di S. Francesco - e prima dei moti ghibellini del 1319-1320, cioè a una distanza ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] per l'aggiunta, su un corpo più antico, di un'abside, decorata esternamente da arcatelle su lesene che abbracciano le finestre, un partito collaudato ma vecchio. La presenza di una cripta a oratorio solleva di molto il presbiterio e conclude quel ...
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BEAUVAIS
C. Lautier
(lat. Caesaromagus, Bellovacus)
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dip. Oise, B. sorge sulla strada che univa Soissons ad Amiens passando per Senlis, nel punto da cui [...] serie di sei archetti uguali che sfondano su un piano parietale già di per sé traforato, sia pure in modo leggero, e finestre di altezza limitata, formate da due archetti acuti sormontati da un oculo a rosa. Anche il coro, le cui volte raggiungono m ...
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Architetto statunitense (Henderson, New York, 1846 - Heidelberg 1912). Nel 1873 si associò a J. W. Root e la loro solida collaborazione durò fino alla morte di questo (1891). Tra i primi adoperarono la [...] Building (1885-1886), il Women's Temple, ecc. Introdussero nelle costruzioni alberghiere, nelle pulite facciate di mattoni, le "finestre di Chicago", fino allora riservate agli uffici. Dopo la morte di Root, B. passò alle forme classicistiche della ...
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Brunelleschi, Filippo
Fabrizio Di Marco
L'architetto della cupola del Duomo di Firenze
Filippo Brunelleschi è stato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l'iniziatore dell'architettura [...] per la prima volta, introdusse i rapporti proporzionali e armonici tra i singoli elementi costruttivi (colonne, archi, finestre) e usò i materiali che poi diventarono tipici dell'architettura rinascimentale, dividendo le superfici bianche e lisce dei ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...