Località del Perù centromeridionale (dip. di Cuzco), sulle Ande a m 2048 s.l.m. Vi si trovano monumentali testimonianze di una cittadella incaica, variamente identificata come presidio militare, residenza [...] maggiori si annoverano: il Palazzo della Principessa, il Torrione (o Osservatorio solare), il Gruppo reale, il Tempio delle tre finestre, la Sacrestia, il Tempio principale, l’Intihuatana, il Tempio della luna, il Gruppo dei Mortai, il Gruppo delle ...
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SEZZE (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Cittadina del Lazio meridionale (prov. di Latina) situata a 318 m. di altezza su un colle di calcare presso che isolato, le cui pendici scendono [...] parte della cinta murata e delle porte; ma l'abitato ha ancora molte case di architettura medievale, con portali ogivali e finestre a bifora. La via Corradini percorre quasi intera la città, della quale è centro la piazza Tre Novembre con la vicina ...
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SCANTONATURA
Bruno Maria Apollonj
. In un edificio o in un ambiente si dice scantonatura una stretta parete posta a raccordo di altre due più ampie, in modo da evitare la linea secca dello spigolo o [...] in questo caso. Spesso la scantonatura fu in tutto o in parte bugnata; talvolta tra le file angolari delle bugne si aprirono finestre, altre volte si lasciò pieno questo piano di raccordo, decorandolo con targhe o stemmi, o si inserì su di esso un ...
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PECORI, Domenico
Vincenzo GOLZIO
Pittore, nato in Arezzo circa il 1480, morto il 28 maggio 1527. Secondo il Vasari fu scolaro di Bartolomeo della Gatta. L'opera sua più antica è forse costituita dagli [...] chiesa di S. Agostino di Arezzo. Dal 1511 fino al 1519 eseguì, con la collaborazione di Stagio Sassoli, le vetrate per le finestre del duomo della stessa città. Tra le altre sue pitture ricordiamo: la Madonna e i Santi Bastiano e Fabiano nella chiesa ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] dalla Sainte-Chapelle (Branner, 1965), cui il coro di C. non deve soltanto la propria eleganza, ma anche la forma delle finestre delle navatelle. Così, se il duomo di C. può essere considerato come un progresso all'interno della 'famiglia' di Amiens ...
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fiamma
Domenico Consoli
In qualche luogo si differenzia da ‛ fuoco ' in quanto esprime, di questo, la varia fenomenologia: Lo quale amore poi, trovando la mia disposta vita al suo ardore, a guisa di [...] il Sapegno, " è la forma impressa dal fuoco nell'aria "); oppure ne contraddistingue le lingue, le vampe: Se manifestamente per le finestre d'una casa uscisse fiamma di fuoco (I XII 1); la vostra miseria non mi tange, / né fiamma d'esto 'ncendio non ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] restauro di ampie dimensioni nella chiesa di S. Ambrogio, sempre a Firenze.
L'intervento porta alla riapertura delle finestre archiacute delle navate, al riordinamento di due altari nelle cappelle laterali, al ritrovamento di frammenti di affreschi e ...
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BRUNACCI, Francesco
Mario Pepe
Pittore di vetrate, figlio di un Barone e perciò spesso indicato come Baroni (Barone, di Barone), nacque a Perugia, presumibilmente nel primo decennio del sec. XV, ed [...] nel frattempo egli ne aveva già eseguite quattro. Nel 1450 era nuovamente a Roma, dove fu impegnato fino al 1453 a lavorare a finestre per la basilica di S. Pietro e per il palazzo vaticano, insieme al nipote Neri di Monte: relativi a questa attività ...
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Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] lavorare in S. Pietro (specialmente nella realizzazione del baldacchino) e al palazzo Barberini (scala ellittica, disegno delle grandi finestre) alle dipendenze del Bernini, col quale si pose ben presto in aperto contrasto. L'attività autonoma del B ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello [...] fastosità della vita che vi si conduceva, con ampî edifici e cortili, riccamente ornati, con maestose facciate, con finestre contornate da pregevoli modanature, con ingressi cinti da portali marmorei scolpiti; il castello-palazzo ebbe anche torri e ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...