TRIACHINI, Bartolomeo
Vincenzo Golzio
Architetto di Bologna, attivo nel sec. XVI. Fu ingegnere del comune, e il suo nome ricorre varie volte in documenti bolognesi. Al Tr. si assegna il palazzo Ranuzzi, [...] dell'università, nel quale gli si attribuisce il cortile, a due ordini di pilastri accoppiati, tra cui si aprono finestre ornate di un frontone ad arco spezzato. Il Tr. innalzò ancora in Bologna il palazzo Malvezzi-Medici, incominciato a Costruire ...
Leggi Tutto
BURCHI, Augusto
Francesco Calvo
Nacque a Firenze il 12 febbr. 1853 da Tommaso, sensale, e da Gabriella Betti. Quindicenne, gli morì il padre, ed egli si trovò costretto a interrompere gli studi per [...] del tempo, a una serie di lavori piuttosto importanti, quali il restauro del cortile e degli sguanci delle finestre della sala del Consiglio in Palazzo Vecchio, quello del cortile della villa Petraia presso Castello e la risistemazione del ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (n. Firenze 1615 - m. Venezia 1685 circa). Allievo, probabilmente, di C. Allori, passò giovanissimo a Venezia, dove subì l'influenza di B. Strozzi, di D. Feti e soprattutto di F. Maffei. [...] fu la sua influenza su S. Ricci, su G. M. Crespi e in genere sulla pittura settecentesca nell'Italia settentrionale. Fu anche poeta satirico e architetto: è suo il progetto del palazzo delle "tredici finestre", ora Moro-Lin, sul Canal Grande. ...
Leggi Tutto
La caserma così come oggi la concepiamo può dirsi un edificio di carattere essenzialmente moderno perché, pur essendone antichissimo l'uso, il tema è stato ripreso dopo secoli d'interruzione con criterî [...] dati: superficie mq. 6,50, 8,5 per cavallo, cubatura metri cubi 25,30, altezza non maggiore di m. 5, superficie illuminante (ottenuta con finestre all'altezza di m. 2,60 da terra) pari a 1/12-1/15 di quella del pavimento, posteggio di m. 1,15-1,25 ...
Leggi Tutto
LOMBARDA, ARCHITETTURA
Ferdinando Reggiori
. È chiamata lombarda l'architettuta romanica sorta e sviluppatasi (con unità di principî essenziali e di caratteri esteriori) nell'intera valle padana, dal [...] quadrato in poligono, fuori, è un involucro di uno o più ordini di logge su colonnine, tra cui si aprono le finestre (Milano, S. Ambrogio). Talvolta fa corona un lanternino (Pavia, S. Teodoro); sempre la copertura è a padiglione, di rame o tegoli ...
Leggi Tutto
MEDAGLIA, Antonio
Architetto, nativo di Pelo Superiore presso Como. Costruì, nel 1520-23, per ordine del cardinale Bernardo II di Cles, in pure e semplici forme del Rinascimento, la chiesa di S. Maria [...] imponente e sobria, anch'essa a una navata, in cui gli elementi del Rinascimento si mescolano a reminiscenze gotiche palesi nelle finestre a sesto acuto, nelle vòlte a rete, nel coro poligonale e nel campanile a cuspide acuta.
Bibl.: S. Weber, in ...
Leggi Tutto
Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] per scandire il liscio paramento esterno degli edifici. Fatta eccezione per i mausolei, tutti gli edifici sacri del tempo hanno la finestra ad arco a pieno centro, ed anche nei colonnati è usato esclusivamente l'arco a tutto sesto.
Le poche tracce di ...
Leggi Tutto
Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] nevica molto: così la pioggia e la neve scivolano giù e il tetto non rischia di crollare sotto il loro peso. Le finestre sono, in genere, molto piccole per evitare di disperdere il calore interno delle case.
Come si scaldavano una volta i letti?
Un ...
Leggi Tutto
PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] S. Ansano per la sagrestia (1531), i decori in vetro e oro del fregio del pulpito di Nicola Pisano (1532), il restauro delle finestre della navata e del coro (1533; E. Carli, in Landi, 1655 circa, 1992, p. 134 n. 43; Butzek, 2006, pp. 185 s.); iniziò ...
Leggi Tutto
biologia Cellula s. Cellula generatrice di una serie di cellule (➔ staminale). botanica Organo assiale con funzione di sostegno che, a differenza di un tronco, non possiede ramificazioni: per es., il fusto [...] organo, per es. ghiandole stipitate, presenti sulle foglie delle drosere. tecnica Nei vani di una struttura muraria, come porte e finestre, i due piedritti verticali, ai quali si dà anche comunemente il nome di spalle o spallette. Il termine s. si ...
Leggi Tutto
finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...