GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] Assisi, che dovrebbe eventualmente collocarsi ante 1319 - quando una rubrica dello Statuto di Assisi si preoccupava dell'integrità delle finestre in vetro della basilica di S. Francesco - e prima dei moti ghibellini del 1319-1320, cioè a una distanza ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] per l'aggiunta, su un corpo più antico, di un'abside, decorata esternamente da arcatelle su lesene che abbracciano le finestre, un partito collaudato ma vecchio. La presenza di una cripta a oratorio solleva di molto il presbiterio e conclude quel ...
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BEAUVAIS
C. Lautier
(lat. Caesaromagus, Bellovacus)
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dip. Oise, B. sorge sulla strada che univa Soissons ad Amiens passando per Senlis, nel punto da cui [...] serie di sei archetti uguali che sfondano su un piano parietale già di per sé traforato, sia pure in modo leggero, e finestre di altezza limitata, formate da due archetti acuti sormontati da un oculo a rosa. Anche il coro, le cui volte raggiungono m ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore. Forse originario della regione comasca, dal 1389 alla morte (1398) operò a Milano per la fabbrica del duomo, di cui fu ingegnere stabile dal 1391, giovandosi [...] Salomone, miniatori anch'essi, mentre pure attendeva ai primi lavori per la certosa di Pavia. Architetto, diede anche disegni alle finestre e ai capitelli del duomo. In questo, rimane delle sue sculture un lavabo (1396), di fattura stentata ma di ...
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Città situata a 10 km. dall'Amu Darja (o, secondo la grafia araba, Āmū-Daryā, come in III, p. 54 segg.), a 135 km. a SO. di Buchara; è a 132 m. di altitudine.
Come tutte le città del Turkestan è costituita [...] dalla parte antica, abitata dagl'indigeni, di aspetto caratteristico e suggestivo, con vie strette, case senza finestre esterne, con copertura a terrazze; è dominata da una cittadella che racchiude bei giardini e palazzi; la difende una cinta di mura ...
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Architetto statunitense (Henderson, New York, 1846 - Heidelberg 1912). Nel 1873 si associò a J. W. Root e la loro solida collaborazione durò fino alla morte di questo (1891). Tra i primi adoperarono la [...] Building (1885-1886), il Women's Temple, ecc. Introdussero nelle costruzioni alberghiere, nelle pulite facciate di mattoni, le "finestre di Chicago", fino allora riservate agli uffici. Dopo la morte di Root, B. passò alle forme classicistiche della ...
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Architetto e scultore, nato a Firenze nel 1377, morto ivi nel 1446. Del padre, ser Brunellesco, si sa che fu notaro, e che la repubblica se ne valse per missioni di fiducia anche in Germania. Sull'adolescenza [...] nelle vicinanze di Bogole (Boboli), fu piccolo in confronto di quello notissimo che ora si vede, ed ebbe solo sette finestre nei due piani superiori; ma torreggiò quasi da un'acropoli sul quartiere d'Oltrarno, assai più armonico di proporzioni, più ...
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. Il palazzo detto della Cancelleria fu edificato dal cardinale Raffaele Riario nipote di Sisto IV. L'Aretino, in una lettera e nel Ragionamento de le Corti, asserisce che il Riario edificò il proprio [...] in platea Sancti Laurentii in Damaso". Da questo passo e da una lapide che fu letta dal Ciacconio al disopra di una finestra del primo piano della facciata, si deduce che nel 1489 la costruzione già da qualche tempo aveva avuto inizio. Nell'anno 1495 ...
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VALVASSORI, Gabriele
Augusto Roca De Amicis
Nacque a Roma il 21 agosto 1683, quinto di nove figli, da Benedetto, falegname bergamasco, e da Adriana Francesca Bendatti (Rava, 1934, p. 389). La sua formazione [...] continua che si apre in ampi balconi centinati in rispondenza degli ingressi; l’elastico aggregarsi dei ravvicinati assi di finestre tra le pause delle bucature maggiori e delle fasce bugnate.
Negli stessi anni Valvassori iniziò il rinnovamento di S ...
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Patriota italiano (Milano 1814 - ivi 1851); erroneamente noto come Antonio S. per uno sbaglio commesso nella sentenza austriaca di condanna a morte. Operaio tappezziere, fu sorpreso (1851) dalla polizia [...] a S. la frase "Tiremm inanz", che avrebbe pronunciato mentre la polizia, nel condurlo sul luogo dell'esecuzione, lo faceva passare sotto le finestre della sua casa, per spingerlo, col ricordo della famiglia, a fare rivelazioni in cambio della vita. ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...