GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] Ragione.
Al 1662 risale l'unico suo lavoro vicentino oggi noto, ossia le due figure allegoriche della Fama poste sulla finestra principale del prospetto in palazzo Trissino-Baston; del 1666-68 sono invece, sempre a Vicenza, i monumenti in onore di ...
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PECORI, Domenico
Nicoletta Baldini
PECORI, Domenico. – Nacque intorno al 1475 ad Arezzo da Pietro di Vanni e dalla sua prima moglie, Sandra di Cosma di maestro Pietro, ultimo di tre figli maschi.
Nella [...] » (Convento della Verna, Arezzo, Archivio storico, 37, c. 84r) quale realizzatore non solo delle pitture, ma anche di ventidue braccia di finestre in vetro e di un S. Antonio e di un S. Sebastiano (perduti) di cui non è specificato su quale supporto ...
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FRIBURGO in Brisgovia (ted. Freiburg im Breisgau)
I. Voss
Città della Germania (Baden-Württemberg), situata presso le pendici occidentali della Selva Nera, sul fiume Dreisam, al limite meridionale della [...] 19° e 20° con vetrate provenienti da altri edifici - si conservano ancora il Martyrerfenster, del sec. 13°, i medaglioni della finestra di Iesse, oggi all'Augustinermus., posta in opera nel 1218 per il coro romanico, e il Tulenhauptfenster, datato al ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] di scultura per il duomo. Il G. ebbe dapprima, nel 1785, l'incarico per un rilievo nel frontone della prima finestra a destra nella facciata, sul soggetto di David unto re da Samuele. Nel 1790 si deliberò di intraprendere il compimento della ...
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ISABELLO, Pietro (Pietro Abano)
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, tradizionalmente collocata nel penultimo decennio del XV secolo, di questo architetto, figlio [...] da una serie di mensole sorreggenti la gronda; sull'asse mediano della fronte trova posto, a pianoterra, una finestra architravata preziosamente decorata ai cui lati si aprivano due ingressi arcuati; analoga disposizione al piano nobile, mentre all ...
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PIERACCINI, Leonetta
Isabella D'Amico
– Nacque a Poggibonsi (nei pressi di Siena) il 31 ottobre 1882 da Ottaviano, medico (e socialista illuminato), e dalla sua terza moglie, Argene Zani.
I fratelli [...] romane: alla Galleria di Roma con lo scultore Timo Borlotti (1941) e, nel dopoguerra, alla galleria La Finestra (1950) e alla Saletta della Libreria Macchia (1956).
Al progressivo rarefarsi delle mostre corrispose un maggiore impegno letterario ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] da listelli in piombo e alla fine racchiusi in un telaio in ferro che sorreggeva l’insieme e consentiva di chiudere la finestra. Poiché le lastre di vetro erano colorate con una tinta uniforme, i vetrai potevano realizzare le figure umane soltanto se ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] . La grande aula centrale, che misura 60 × 26 m e raggiunge i 19 m di altezza, è illuminata nella parte superiore da ampie finestre ed è conclusa ad Oriente da colonnati, disposti su due ordini, ai lati di un podio che sosteneva la statua di culto ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] centri di produzione e di commercio; è infatti noto che anche in altre città gli artigiani lavoravano dietro la finestra del proprio laboratorio (ouvroir) o della propria boticque. Le botteghe erano generalmente dotate di banconi di pietra o di ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] navata, applicando un modello di tipo eremitico in cui le celle delle recluse si aprivano sulla chiesa attraverso una finestra munita di grata (Bruzelius, 1992). L'ampliamento della chiesa verso E avrebbe poi reso necessaria la costruzione di un ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...