FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] con il governo d'Azeglio, ma con un atteggiamento più moderno, sensibile al disegno cavouriano di un rinnovamento della finanza pubblica e di un più deciso liberalismo economico, e incline a dare più ampio spazio agli enti locali nella gestione ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] Caracciolo, lo faceva sperare in una maggiore possibilità di azione.
Quando nel 1787 fu chiamato nel Supremo Consiglio di finanza retto da G. Albertini, principe di Cimitile, il F. non nutriva dubbi sulla situazione che avrebbe dovuto affrontare. Il ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] questione sociale nelle campagne, nonché i temi di carattere finanziario. In Senato fu membro della commissione permanente di Finanza, di quella per i Trattati di commercio e le tariffe doganali e della commissione di vigilanza sulla Circolazione e ...
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BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] sempre per il collegio di Cuneo. Il 26 febbr. 1922 fu chiamato a far parte del governo Facta come ministro delle Finanze, mantenendo tale carica anche nel successivo governo Facta, fino alla sua caduta, il 31 ott. 1922.
Il 15 marzo 1922 intervenne ...
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BARBARIGO, Bernardo
Angelo Ventura
Figlio di Marco doge, nacque, secondo la biografia del Barbaro, nel 1463, e, grazie alla grande potenza del casato, ebbe una carriera politica facile e precoce.
Le [...] , sempre inutilmente, la stessa tassazione sui "fuochi". Diverse volte il Sanuto registra suoi interventi in materia di finanza; occupò anche varie magistrature finanziarie: fu provveditore al Sale (1503), membro della commissione dei dieci savi per ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] trasformismo, l'assenza di una politica di incentivazione dell'agricoltura meridionale e la politica di asservimento all'alta finanza, specie sul problema delle convenzioni ferroviarie.
Nel 1888 e sino al 1891, il C. fu sottosegretario alla Giustizia ...
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LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] Visconti, di riassumerne il controllo, il L. non li seguì. Si accostò invece alle forze che, guidate da esponenti della finanza cittadina e in stretta alleanza con Firenze, vedevano nel Visconti la reale minaccia per l'autonomia della città e agivano ...
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BIASSA, Giovanni
Gaspare De Caro
Figlio di Baldassarre, nacque molto presumibilmente intorno all'anno 1480, poiché scrivendo nel 1510 alla Signoria veneta il provveditore Gerolamo Contarini lo dice [...] Sauli, e dal senese Agostino Chigi, in ragione di cinquecento ducati d'oro ciascuno, il che dimostra come la finanza del tempo fosse largamente interessata alle operazioni navali contro i pirati.
Questa condotta, tuttavia, benché fosse prevista ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] agli "specchi e cristalli [che] con danno notabile di questa Dominante ivi perfettamente si fabbricano"), alla finanza, alle strutture amministrative e giudiziarie; più spazio è invece lasciato alle forze militari, oggetto di particolari attenzioni ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] nel procacciare i fondi necessari alla campagna elettorale del partito, tanto da essere definito nell'ambiente parlamentare "il finanziere dell'Estrema Sinistra". In realtà, dall'esito delle elezioni derivava non solo la verifica, a livello nazionale ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...