I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] , o PIL) e del parametro del debito (in base al quale l’ammontare delle somme prese a prestito dallo Stato per finanziare il disavanzo non deve superare il 60% del PIL). L’attività di sorveglianza sull’attività finanziaria degli Stati, svolta dalla ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] of taxation, in Economic journal, march 1927, pp. 47-61.
A.C. Pigou, A study in public finance, London 1928.
S. Steve, Finanza pubblica, in Dizionario di economia politica, a cura di C. Napoleoni, Milano 1956, ad vocem.
E.R.A. Seligman, Finances, in ...
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. La disciplina degli ordinamenti finanziari delle regioni è contenuta nella l. 16 maggio 1970, n. 281, lievemente modificata dalla l. 10 maggio 1976, n. 356 per le regioni a statuto ordinario e nei singoli [...] in Riv. dir. fin. sc. fin., 1969; A. Fantozzi, Tributi regionali, in Nov. dig. it., 1971; Autori vari, Note in tema di finanza regionale, in Riv. trim. dir. pubbl., 1973, p. 1298; A. Fedele, Relazione al Convegno dell'ISLE sugli Aspetti attuali della ...
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. Sotto il termine "finanza locale" si ricomprendono i problemi economici e giuridici conseguenti sia all'esistenza di enti locali territoriali, sottoposti allo stato, dotati di autonomia ai sensi degli [...] esaminando, in questa sede, gli ordinamenti finanziari e le entrate dei comuni e delle province e rinviando alla voce finanza regionale, qui di seguito, per l'esame del sistema finanziario delle regioni.
Entrate tributarie. - Con l'entrata in vigore ...
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(App. IV, I, p. 806)
L'importanza della f. l. nel contesto della finanza pubblica complessiva è provata dalla spesa degli enti pubblici territoriali che già nel 1985 è stata pari al 29% della spesa complessiva [...] l. 23 novembre 1979 n. 594, prima, e dalla l. 26 aprile 1983 n. 131, poi. Di maggiore importanza per la finanza regionale sono le somme del fondo comune alimentato da quote di tributi erariali, del fondo regionale per il ripiano dei disavanzi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Finanza pubblica
Domenicantonio Fausto
Dopo i contributi di alcuni studiosi italiani alla letteratura sulla finanza pubblica nel periodo presmithiano (J.A. Schumpeter, History of economic analysis, [...] statistica», 1912, 23, 4-5, pp. 309-53; 23, 6, pp. 469-505; 23, 7-8, pp. 1-75 (rist. in Id., Scritti di finanza, Padova 1970, pp. 19-198; parziale trad. ingl. Public needs, in Classics in the theory of public finance, ed. R.A. Musgrave, A.T. Peacock ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] le loro prestazioni siano di buon livello.
bibliografia
Angeloni, I., Massa, M., Mercati derivati e politica monetaria, in Moneta e finanza (a cura di G. Vaciago), Bologna: Il Mulino, 1998, pp. 259-272.
Bachelier, L., Théories de la spéculation, in ...
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Organo locale dell’amministrazione finanziaria istituito nel 1869 con il compito di vigilare sulle pubbliche entrate e provvedere alla riscossione di tributi o altri proventi, di amministrare i beni patrimoniali immobili dello Stato e tutelare i beni del demanio pubblico. Aveva sede in ogni capoluogo di provincia con competenza estesa a tutto il territorio di questa. Nel quadro del processo di ristrutturazione ...
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Studioso di finanza italiano (Pavia 1884 - ivi 1956), prof. nelle univ. di Catania (1914-20) e di Pavia (dal 1920), dove diresse (dal 1929) l'istituto di finanza; fondatore dell'Istituto nazionale di finanza [...] Ha validamente promosso in Italia lo studio del diritto finanziario. Opere princ.: Principi di politica, diritto e scienza delle finanze (1929); Studi di diritto tributario (1931); Le tradizioni secolari e il progresso attuale degli studi di scienza ...
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Nell’antica finanza napoletana, termine in uso fino all’inizio del 19° sec. per indicare gabella o imposta indiretta di consumo; significò anche rendita garantita dalle entrate fornite dalla gabella stessa, [...] cioè fondo pubblico o luogo di monte. Altrove, anche appalto delle gabelle e dogane in genere ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...