BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] Per l'attività del B. nel Consiglio di Stato sono da vedere le Deliberazioni del Consiglio e le Adunanze della sezione di finanze nell'Arch. centrale di Stato, Roma, dal 1831 fino all'aprile 1835, e la più ricca serie relativa allo stesso periodo di ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] commissione, sempre su relazione dell'A. del 21 febbr. 1913,e cioè: l'aumento dei numero dei membri della commissione di finanza e, riforma di più vasta portata, il deferimento dei disegni di legge d'indole politica non più ai singoli uffici, ma ...
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PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] dal 1945 come incaricato di un corso libero all’Università di Roma, e dal 1948 come professore di scienza delle finanze, avendo ottenuto la revisione di un precedente concorso a cattedra svoltosi negli anni in cui, carcerato per motivi politici, non ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] sulla legge di riforma elettorale e sulla indennità parlamentare. Nel luglio 1925, succeduto a De Stefani il nuovo ministro delle Finanze Volpi, questi lo chiamò al posto di sottosegretario nel suo dicastero.
Come uomo di governo il nome dei D. resta ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] supplente del professor A. Silvani, che insegnava diritto civile nell’Università di Bologna ed era stato eletto consultore di finanza per la provincia. Nel marzo del 1848 divenne titolare della cattedra, proprio in seguito alla morte di Silvani, in ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] C. Fenzi, membro di una speciale commissione (che presentò le sue conclusioni il 5 maggio) incaricata di indagare sullo stato della finanza toscana e prospettare le misure per superare le difficoltà del tesoro. Il 18 maggio l'A. fu nominato membro di ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] questione sociale nelle campagne, nonché i temi di carattere finanziario. In Senato fu membro della commissione permanente di Finanza, di quella per i Trattati di commercio e le tariffe doganali e della commissione di vigilanza sulla Circolazione e ...
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MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] «di latina fatta volgare» da Alemanio Fini. Altre erano le preoccupazioni del cardinale, vista la disastrosa situazione della finanza pubblica del Ducato, ma la petizione dei Moscheni gli suggerì una possibile soluzione al problema del suo principato ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] della sovranità regia, troppo spesso mortificata in quei decenni dalle forze particolafistiche isolane (feudalità, alto clero, finanza locale e straniera). L'appassionato ed argomentato intervento del C. ebbe un'influenza decisiva sulla prammatica ...
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DELLA SILVA Y RIDO, Paolo
Sonia Pellizzer
Nacque nel castello di Crevola, nei pressi di Domodossola, l'8 ag. 1691 da Marco Antonio e da Elena Denti.
Il casato era illustre: i Della Silva erano feudatari [...] Verri e altre illustri personalità partecipò ai lavori di una giunta incaricata di trattare affari di economia pubblica e di finanza.
Di lui non si hanno poi notizie fino al 1773, quando chiese un passaporto e commendatizie per potersi recare a ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...