CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] . Si manifestava in essa un processo iniziato dalla monarchia spagnola col soffocamento del brigantaggio e col riordinamento della finanza, promosso dai Borbone nel Settecento "quando lo Stato tentò di nuovo una grande politica europea, armò un forte ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Ettore
Rossella Cancila
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque attorno al 1465 da Carlo Pignatelli, signore di Monticello, e da Mariella Alferi. Milite napoletano, sposò nel 1489 donna Ippolita Gesualdo, [...] e disciplinò il diritto di foro per gli stranieri. Particolarmente rilevanti furono i provvedimenti assunti in materia di finanza pubblica, soprattutto in relazione al problema della circolazione della moneta falsa. Pignatelli diede inoltre un forte ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe Francesco
Paolo Ferrari
Nacque a Lerici (in provincia di La Spezia), il 28 marzo 1865 da Giovanni Battista e Maria Faridone, e a sedici anni, nel 1881, fu allievo della Scuola militare. [...] 1919 comandante del XIV corpo d'armata. Dall'ottobre 1919 al febbraio 1923 fu ispettore generale della guardia di finanza e venne quindi collocato a disposizione per ispezioni. Alla fine del 1920 fu nominato membro supplente del consiglio dell ...
Leggi Tutto
PACCA, Tiberio
David Armando
PACCA, Tiberio. – Nacque a Benevento il 31 agosto 1786, secondogenito di Giuseppe, marchese della Matrice, e della nobildonna milanese Maria Teresa Crivelli.
Nel 1785 si [...] progetto di codice civile avversato invece frontalmente dallo zio. Assunse inoltre la presidenza della Commissione consultiva di finanza istituita nel 1819.
La carica di governatore preludeva normalmente alla nomina cardinalizia, preclusa però dall ...
Leggi Tutto
CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] . Egli fu tra i consulenti del conte di Richecourt, appena giunto a Firenze, e lì tornò frequentemente a dare consigli di finanza e di proporre intese con gli Stati vicini, progettare o attivare linee regolari fino a Roma, a Modena, a Milano, al ...
Leggi Tutto
CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] a sciogliersi dall'impegno, facendo: così naufragare il tentativo di un ministero Cialdini. Successivamente, quando Sella ebbe l'incarico di ministro delle Finanze nel gabinetto Lanza, fu relatore della commissione che doveva esaminare il progetto di ...
Leggi Tutto
GRABINSKI (Grabiński), Giuseppe (Józef Joachim)
Emanuele Pigni
Nacque a Varsavia il 19 marzo 1771 da Stanisław e da Justyna Zandrowicz, nobili polacchi. Nel 1791 entrò nella carriera militare, come [...] cui soccorso il Comune di Bologna inviò il G., al comando d'una colonna di guardia nazionale, gendarmeria e guardia di finanza italiane e di truppe regolari francesi. Il 16 luglio ruppe il blocco di Ferrara, sconfiggendo gli insorti comandati da tale ...
Leggi Tutto
GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] sui depositi pubblici. Aveva così inizio un'attività decennale presso magistrature di diversa intitolazione, ma tutte comunque inerenti alla finanza pubblica: il settore più congeniale agli interessi e all'esperienza del G., la cui vita privata, come ...
Leggi Tutto
DI BROGLIO, Ernesto
Lauro Rossi
Nacque a Resana, in provincia di Treviso, il 12 apr. 1840 da Antonio, di famiglia comitale originaria di Pavia, e da Rachele Vittorio. Studente di giurisprudenza a Bologna, [...] solo dopo che, per ragioni diverse, L. Luzzatti, G. Finali, F. Guicciardini e L. Wollemborg (che poi accettò le Finanze) rifiutarono. "Di Broglio - commentò il Corriere della sera del 15 febbr. 1901 - non avrebbe mai sognato di diventare ministro e ...
Leggi Tutto
ASSERETO, Gerolamo
Umberto Coldagelli
Nacque a Recco nel 1543, da antica famiglia originaria di Assereto, villaggio nei pressi di Rapauo, resa illustre dalla sua attività mercantile. L'A. ebbe una gioventù [...] , grazie alla sua grande esperienza e alla sua particolare competenza nelle questioni attinenti la tecnica militare e la finanza pubblica. Due delicati incarichi infatti emergono per importanza tra i molti che gli furono commessi nell'ultima parte ...
Leggi Tutto
finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...