Uomo politico e studioso italiano (Napoli 1826 - Torre del Greco 1895). Esponente di spicco della Destra storica, fu deputato e relatore della legge sulle guarentigie. Storico, filosofo e filologo di spessore, [...] (1875).
Opere
Oltre agli scritti sopracitati, si ricordano anche: Cavour (1860); I partiti politici (1868); Storia della finanza italiana dal 1864 al 1868 (1868); Il Congresso di Berlino (1878); Ritratti contemporanei (1878); Storia di Roma (primi ...
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Nato a Roma il 26 agosto 1880. Dopo di aver ricoperto varî uffici nella pubblica amministrazione ed essere stato, dal 1920 al 1922, intendente generale del Banco di Roma, fu chiamato (gennaio 1923) a costituire [...] caduta del governo Mussolini, fu chiamato a far parte del primo ministero Badoglio, assumendo la carica di ministro per le Finanze. In tale qualità fece al Consiglio dei ministri del 5 agosto 1943 un'esposizione finanziaria, resa poi pubblica, con la ...
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imperialismo
Massimo L. Salvadori
La politica di espansioni e di dominio delle grandi potenze
Per imperialismo si intende in generale l'orientamento di uno Stato a estendere il proprio dominio su Stati [...] di questi continenti furono colonizzate con la forza per rispondere alle esigenze strategiche e agli interessi dell'industria e della finanza di questo o quel paese europeo.
Nella seconda fase l'imperialismo ha assunto un nuovo indirizzo, che tra il ...
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destra storica italiana
Denominazione assunta nel Parlamento del regno d’Italia sin dal 1861 dal raggruppamento politico-parlamentare nato nel 1852 nel Parlamento subalpino dalla grande alleanza centrista [...] gruppo molto omogeneo sul piano della provenienza sociale (alta borghesia terriera, aristocrazia imprenditrice imborghesita, alta finanza, industriali, diplomatici, liberi professionisti e intellettuali) e in ordine alla visione del modello di Stato ...
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(o stratega) Nell’antica Grecia, comandante militare e, in particolare, ciascuno dei 10 membri di una magistratura ateniese, istituita da Clistene alla fine del 6° sec. a.C., le cui funzioni consistevano [...] : gli s. poterono intervenire alle assemblee e sedute segrete della bulè, disporre in guerra di gran parte della finanza statale, essere investiti di funzioni diplomatiche. Tutti i giudizi di alto tradimento e le contestazioni fiscali in ordine ai ...
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Storico e pubblicista inglese (Londra 1892 - Cambridge 1982); delegato inglese alla conferenza della pace nel 1919, primo segretario al Foreign Office (1933-36), è stato docente di politica internazionale [...] 1926-1929 (trad. it. Le origini della pianificazione sovietica 1926-1929. I. Agricoltura e industria, 1972; II. Lavoro, commercio, finanza, 1974; III. Il partito e lo stato, 1978; IV. L'Unione Sovietica, il Komintern e il mondo capitalistico, 1978; V ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] innovativa compresse. Oggi l’innovazione deriva prevalentemente dai laboratori di ricerca che solo l’impresa di grandi dimensioni può finanziare e non è dunque un caso che l’Italia presenti una ricerca da parte delle imprese che è troppo bassa ...
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BINI, Bernardo
Michele Luzzati
Figlio di Piero di Giovanni di Iacopo, nacque in Firenze nel 1461 da una famiglia di popolo immigrata dal contado alla fine del Duecento e ascesa per la prima volta al [...] d'essere se non per provvedere alle spese private di papa Leone X, lucrando poi mediocremente su depositi e cambi per la finanza pontificia.I maggiori lucri del B. passavano in realtà per altre vie, prima fra tutte quella delle cariche curiali e di ...
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BARAZZUOLI, Augusto
Sergio Camerani
Nato a Monticiano (Siena) il 15ag. 1830,frequentò i corsi di giurisprudenza nell'università di Siena, ma nel 1848 interruppe gli studi per arruolarsi volontario, [...] , ma non ebbe modo di dare un'impronta personale al giornale.
Prese parte alle discussioni parlamentari, su questioni di finanza, sul progetto di legge per l'asse ecclesiastico e sulla legge delle guarentigie; fu uno dei relatori delle convenzioni ...
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Economista e uomo politico italiano (Carrù 1874 - Roma 1961). Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, fu un convinto seguace del liberalismo classico, sostenne sempre le teorie liberali [...] a ripristinare e difendere la libertà di mercato.
Opere
Tra le opere si ricordano: Studi sugli effetti delle imposte (1902); La finanza sabauda all'aprirsi del sec. XVIII (1908); Intorno al concetto di reddito imponibile (1912); La terra e l'imposta ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...