DENTIS, Giuseppe Bonaventura, conte di Bollengo
Paola Briante
Nacque a Torino il 14 luglio 1651 da Gianfrancesco Giacomo, decurione di Torino, e da Lucrezia Rolando dei signori di Villarbasse.
Il suo [...] ., Pubblica Istruz., Regia Università, m. 3, n. 17; Regie Costituzioni, m. 8, 1717 in 1720 e 1722, n. 19; Ibid., Camerale, Patenti controllo Finanze, reg. 1677 in 1678, f. 34; reg. 1679, 1, f. 91; 2, f. 217; reg. 1680 in 1681, f. 119; reg. 1681, 1 ...
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FARDELLA, Enrico
Toni Iermano
Nato a Trapani l'11 marzo 1821 nella famiglia marchionale dei Torrearsa, da Antonino e da Teresa Omodei dei baroni di Reda, seguì studi irregolari e predilesse l'arte militare [...] e Marina mentre il fratello maggiore, il marchese Vincenzo, entrava a far parte del Comitato generale e del comitato di Finanza, di cui fu eletto presidente. Da Palermo iniziò una marcia su Trapani, dove entrava il 30 gennaio. I rivoltosi locali ...
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Uomo di stato (Reims 1619 - Parigi 1683); figlio d'un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione dal 1643, dovette la sua rapida carriera al Mazzarino che, dopo averlo esperimentato [...] XIV. Dopo aver provocato la caduta del sovrintendente Fouquet, C. fu chiamato nel 1661 a far parte del Consiglio delle Finanze, e divenne poi controllore generale (1665), segretario di stato della casa del re (1668) e della marina (1669). Ebbe così ...
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CAMBI, Ettore
Stefano Sepe
Nacque a Poggibonsi (Siena) il 22 febbr. 1881 da Tommaso e da Luisa Razzi. Secondo di tre figli, di famiglia operaia (il padre era conciatore), frequentò la scuola tecnica [...] ragioniere generale dello Stato il 13 ag. 1932.
Durante gli undici anni in cui rimase in carica, ressero il ministero delle Finanze (che nel 1923 aveva inglobato quello del Tesoro) Guido Jung, Paolo Thaon di Revel e Giacomo Acerbo. Successore del De ...
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Bogotá (uffic. Santa Fe de Bogotá) Città della Colombia (10.574.40 ab. nell’intera agglomerazione urbana nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del dipartimento di Cundinamarca. È situata al centro [...] tessili (cotone e lana), tuttora rilevanti, e a quelle artigianali. Importanti le funzioni terziarie (amministrazione, commercio, finanza, istruzione e cultura, trasporti).
Fu fondata da G. Jiménez nel 1538, al posto del centro indigeno di ...
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Lacava, Pietro
Uomo politico (Corleto Perticara, Potenza, 1835 - Roma 1912). Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò presto in contatto con gli ambienti patriottici e nel 1860, dopo l’avvio della [...] d’inchiesta, restò privo di incarichi governativi per alcuni anni, durante i quali si dedicò allo studio dei problemi della finanza locale. Tornò al governo, come ministro dei Lavori pubblici, con Pelloux, e votò a favore delle leggi repressive da ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] 1992, dell’ente in società per azioni, fu arrestato su richiesta del GIP Italo Ghitti nell’ambito dell’indagine sui finanziamenti illeciti ai partiti avvenuti durante la costruzione di impianti per l’ENEL. Nobili, interrogato da Antonio Di Pietro per ...
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SALAZAR, Antonio de Oliveira
Uomo politico portoghese. Nato a Santa Comba Dão (Coimbra) il 28 aprile 1889, professore di scienze economiche nell'università di Coimbra fin dal 1916, per la prima volta [...] fine che i migliori elementi della metropoli debbano essere scelti per gli uffici civili e militari delle colonie. La finanza deve essere sana, i bilanci sinceri e in equilibrio: "una volta equilibrato il bilancio, consolidato il credito dello stato ...
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GANDHI, Indira
Luciano Petech
Nata ad Allahabad il 19 novembre 1917; figlia di Javaharlal Nehru. Fu educata in Svizzera e in Inghilterra, poi all'università di Shantiniketan, dove subì l'influenza di [...] 1965 divenne primo ministro dell'India, tenendo anche altri portafogli, tra cui quelli degli Esteri (1967-1969), della Finanza (1969-1970), degl'Interni (1970-1973) e della Pianificazione (1975). L'opposizione della vecchia guardia del Congresso ...
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capitalismo
Sistema economico fondato sull’accumulazione di capitali, che vengono costantemente reinvestiti nel processo produttivo, e sul mercato in quanto meccanismo regolatore dello scambio di merci [...] ritorno a posizioni neoliberiste. Una grave crisi ha scosso il sistema a partire dal 2008: il prevalere della finanza sulla produzione, la rapacità di operatori del sistema e la elaborazione di strumenti finanziari sempre più speculativi hanno ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...