Corpo militare istituito in Italia nel 1862, unificando le varie milizie finanziarie degli Stati preunitari. Nel 1906, con l’istituzione del comando generale dipendente dal Ministero delle Finanze, raggiunse [...] la piena autonomia. I suoi compiti principali sono di polizia tributaria (➔ polizia) ...
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Nell’antica finanza napoletana, termine in uso fino all’inizio del 19° sec. per indicare gabella o imposta indiretta di consumo; significò anche rendita garantita dalle entrate fornite dalla gabella stessa, [...] cioè fondo pubblico o luogo di monte. Altrove, anche appalto delle gabelle e dogane in genere ...
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Intendente generale di finanza del regno di Francia (Parigi 1703 - ivi 1769). Incaricato anche dell'amministrazione dei ponti e strade, fondò (1744) una scuola per disegnatori che tre anni dopo divenne [...] l'École nationale des ponts et chaussées. La sua opera fu portata avanti dal figlio Jean-Charles-Philibert (1733-1777), che gli succedette nella carica ...
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VANONI, Ezio
Sergio STEVE
Studioso di finanza pubblica e uomo politico, nato a Morbegno il 3 agosto 1903, morto a Roma il 16 febbraio 1956. Si laureò in giurisprudenza (1925) all'università di Pavia [...] e del Senato (eletto per Sondrio nel 1948 e nel 1953). Fu ministro per il Commercio estero (genn.-maggio 1947), per le Finanze (maggio 1948-genn. 1954, con interim del Tesoro dal luglio 1951 al 1° febbraio 1952), per il Bilancio (dal genn. 1954, con ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] il suo difficile debutto, Milano 1981, pp. 251-285.
50 Oltre che G. Martina, Pio IX, cit., si vedano le pagine di B. Lai, Finanze e finanzieri vaticani fra l’800 e il ’900. Da Pio IX a Benedetto XV, Milano 1979, pp. 11-43.
51 Sul ruolo dei Rothschild ...
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Primo grado militare dei Carabinieri e della Guardia di finanza. Esisteva anche nelle armi a cavallo e per il personale degli stabilimenti militari di pena. ...
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Grado gerarchico dei sottufficiali dei Carabinieri e della Guardia di finanza, corrispondente al sergente maggiore delle altre armi; il vicebrigadiere corrisponde al sergente.
B. generale In vari eserciti [...] grado della gerarchia militare (comandante di brigata), che costituisce la prima categoria degli ufficiali generali ...
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Uomo politico turco (n. Trebisonda 1885 - m. 1960), prof. univ. di economia e di finanza, deputato di İstanbul nella Grande Assemblea nazionale della quale fu vicepresidente (1927-35); collaborò ai negoziati [...] del trattato di Losanna (1923) e alla costituzione dell'intesa balcanica. Ministro degli Esteri (1944), fu a capo della delegazione turca alla conferenza di San Francisco (1945); poi presidente del Consiglio ...
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CASSAN, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Forlì il 10 genn. 1884 da Antonio, maggiore della guardia di finanza, ed Eugilde Barocelli. Con la famiglia si trasferì a Padova ancora bambino, e qui frequentò con [...] ottimo esito il ginnasio liceo "Tito Livio". Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università, dove fu scolaro prediletto di Nino Tamassia, con il quale si laureo il 22 nov. 1909, discutendo ...
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LA MALFA, Ugo
Uomo politico, nato a Palermo il 16 maggio 1903; si dedicò a studî di economia e finanza e fu anche redattore dell'Enciclopedia italiana. Entrato nel movimento antifascista alla vigilia [...] quindi deputato dell'assemblea costituente, il 18 aprile 1948 è stato eletto deputato al parlamento, dove presiede la commissione finanze e tesoro. Nel 1948 è stato a Mosca capo della delegazione commerciale italiana che nel dicembre ha stipulato gli ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...