MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] commissario di polizia e responsabile unico della pubblica sicurezza del Dipartimento del Ticino, poi membro della direzione di Finanza dell'ex provincia Lomellina, dalle pagine dei due giornali giacobini pavesi - il Giornale del Ticino e La Lanterna ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] Reggio; in dicembre venne eletto deputato al secondo Congresso cispadano, in cui fu nominato membro del Comitato di finanza. Come rappresentante dell'antico ceto nobiliare negli ultimi mesi della Repubblica cispadana si segnalò tra gli elementi più ...
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ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] Acton, e l'A. si dette allora per alcuni anni a una assidua attività pubblicistica, su argomenti vari di finanza, industria, commercio e arte. Nel 1787 riuscì a partire con la missione diplomatica napoletana dell'ambasciatore B. Forteguerri, diretta ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] comunali e provinciali. Nel breve periodo in cui il Parlamento si riunì egli fu particolarmente attivo su questioni della finanza, della giustizia e dell'esercito, e fu strenuo sostenitore delle autonomie locali. Nella seduta del 17 nov. 1820 chiese ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] le opere dello scrittore fiorentino; a quella dei Discorsi fece seguito l'anno successivo la stampa del Principe. Nel 1533 finanziò la stampa delle rime del fiorentino L. Martelli.
Notevole anche il sostegno dato dal G. all'edizione critica di testi ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] commissione, sempre su relazione dell'A. del 21 febbr. 1913,e cioè: l'aumento dei numero dei membri della commissione di finanza e, riforma di più vasta portata, il deferimento dei disegni di legge d'indole politica non più ai singoli uffici, ma ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] poi all’attività clandestina del Partito d’azione (Pd'A). Il 6 gennaio 1944 entrò come scritturale nella Guardia di finanza di Roma Città Aperta. All’arrivo degli alleati a Roma gli capitò di ricevere in consegna da una pattuglia americana un ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] 1784 al 1786, con cui si voleva affermare il diritto di intervento del potere statale nelle sue competenze tradizionali, la finanza e la giustizia. Sono tutti motivi che si ritroveranno in un Saggio di proposte di riforma della legislazione isolana ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] per gli affari economici nei Balcani" (Webster, p. 425), un settore cui erano interessate l'Ansaldo da un lato, la finanza vaticana dall'altro, e che negli anni successivi fu l'oggetto delle sue assidue analisi e talvolta dei suoi viaggi, con ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] della sua esperienza di mercante, ma anche di un genuino interesse che egli nutriva verso il mondo del commercio e della finanza. La Lezione della moneta, dedicata a Piero Usimbardi con una lettera del 10 maggio 1558, letta pubblicamente dal D. nell ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...