PAVONCELLI, Nicola
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Nicola. – Nacque a Napoli il 30 marzo 1860, secondo dei tre figli di Giuseppe (1836-1910) grande agrario e politico, e di Maria Teresa Cannone figlia [...] finanziario, immobiliare e imprenditoriale. Il padre, poi, svolse un ruolo cruciale nella sua affermazione nel mondo della finanza italiana, almeno fino alla più decisa svolta personale della metà degli anni Novanta.
Inserito ben presto in alcune ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] decimazione nuova perché non vi è altro che lui capace di eseguirla. È da aversi in vista per impiegarlo nelle finanze e forse al rifacimento degli estimi, nelle materie feudali ed imposizioni; servirsene di molto per notizie, farlo lavorare, ma non ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] .
Nel 1867 faceva parte, come segretario, della commissione per la riforma della contabilità dello Stato nominata dal ministro delle Finanze F. Ferrara, e presieduta dal Minghetti. La relazione finale (3 giugno 1867) era opera del C., come si evince ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] : dalle opere di Livio e di Plinio a quelle di Melon, di Vauban, di Botero; e libri di storia, di economia, di finanza, di medicina.
La sua sete di conoscenza cominciò a dare i primi frutti nel 1742, quando aveva da poco superato la quarantina, con ...
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POLLONE, Eugenio
Guido Montanari
POLLONE, Eugenio. – Nacque a Torino il 4 maggio 1849 da Giovanni Giacomo, appartenente a una famiglia di proprietari terrieri, e da Emilia Vandero.
Studiò materie economiche [...] il 20 febbraio 1936, senza essersi mai sposato e senza lasciare eredi, ma con un ampio cordoglio del mondo della finanza e dell’industria torinese.
Fonti e Bibl.: Torino, Archivio del Comune, Schede anagrafiche, ad nomen; Archivio di Stato di Torino ...
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BINI, Bernardo
Michele Luzzati
Figlio di Piero di Giovanni di Iacopo, nacque in Firenze nel 1461 da una famiglia di popolo immigrata dal contado alla fine del Duecento e ascesa per la prima volta al [...] d'essere se non per provvedere alle spese private di papa Leone X, lucrando poi mediocremente su depositi e cambi per la finanza pontificia.I maggiori lucri del B. passavano in realtà per altre vie, prima fra tutte quella delle cariche curiali e di ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] econom. e finanziaria d. governo fascista nel periodo dei pieni poteri, Bologna 1924, pp. 1-274; M. Rocca, Fascismo e finanza, Napoli 1925, pp. 11-34; Economia fascista, Firenze 1935, pp. 131-237; F. Guarneri, Battaglie econ., I, Milano 1935, pp ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] , infatti, a reggere la direzione commerciale della Società cartaria; ma esercitò anche un'influenza più estesa e diretta sulla finanza toscana, nella sua qualità di socio e, poi (dal 1853), consigliere della Cassa di risparmi e depositi. Tuttavia, i ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] attenti a cogliere tali nessi, quali lo stesso R. De Roover o H. van der Wee hanno visto nel D. un ardito finanziere e un abilissimo innovatore. De Roover (Anverscomene, p. 1043) inoltre ha ricordato che la dubbia fama del D. fu abilmente utilizzata ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] di Militello). Alla Camera sedette a sinistra e non vi fu, in pratica, discussione in materia di economia e di finanza in cui egli non levasse la propria voce. Critico irriducibile dell'intervento statale, fu uno dei principali esponenti, insieme con ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...