PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] di Torino. Il primo aveva il compito di seguire la didattica a distanza, mentre alla Scuola, che aveva fra i suoi finanziatori i principali enti e istituti di credito cittadini, afferiva la formazione d’aula. Nel 1960 essa prese la denominazione di ...
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FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] 75 lire, che alla sua morte sarebbe aumentata a 100 lire, vincolando al versamento anche i propri eredi.
Molto abile nella finanza, il F. lo fu in misura minore come imprenditore agricolo: nell'intento di massimizzare i suoi profitti, egli affittò i ...
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DEL VECCHIO, Giulio Salvatore
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna (Ravenna) il 29 nov. 1845 da Salvatore e Vita Celesta. Studiò e si laureò all'università di Bologna con una dissertazione sull'Armonia [...] potuto mostrare l'utilità dell'indagine statistica in alcuni impegnativi lavori - come ad esempio nel saggio Statistica e finanze (Bologna 1883), nel quale si metteva in evidenza anche la possibilità di servirsi degli studi statistici per "procurare ...
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CROSARA, Adolfo Aldo
Massimo Finoia
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1899 da Adolfò e da Margherita De Angelis. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, si dedicò alla ricerca scientifica, [...] ; Teoria descrittiva della ripartizione della ricchezza, Città di Castello 1945; La dottrina di s. Antonino di Firenze, perito di alta finanza e di economia per amor di Dio e a vero beneficio degli uomini, Roma 1960; Teoria della moneta come potere d ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] della libertà economica, accentuazione produttivistica, promozione dell'imprenditorialità, vivace polemica per gli sprechi nella finanza pubblica, comprensione acuta dei vincoli posti allo sviluppo dai quadri ambientali. Sono le idee guida ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] , fino a sostituirsi integralmente allo Stato. L'opuscolo del C. è, certo, la prova che la parte piú avanzata della finanza e dell'imprenditoria toscana aveva compreso che si apriva un largo campo di attività per la siderurgia, anche nel Granducato ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] in primo luogo gli "Oscar", distribuiti nelle edicole e in altri punti vendita alternativi.
Il F. aveva soprattutto il senso della finanza. E quella di far quadrare i conti fu senza dubbio una componente non secondaria della sua carriera. Ma non era ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] , ad abbracciare problemi di legislazione economica, finanza locale, istruzione, con una ripetitività di argomenti di produrre opere pregevoli, ed utili, come lo studio su Le finanze dei grandi Comuni italiani: riforme ai prestiti e ai dazi in ...
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BRUNO, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 9 maggio 1818 da Bernardo e Rosalia Casapinta. Laureatosi in giurisprudenza nella medesima città, esordì nella pubblicistica economica con alcuni [...] federazione italiana,ibid., 3 marzo 1848; Alcune risorse per la finanza,ibid., 27 marzo 1848; Sui danni della moltiplicazione dei collegi 1849; Risparmi e risorse,osservazioni al progetto del Ministro delle Finanze, in La Luce, 26 marzo, 6 e 10 apr. ...
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LAMPATO, Francesco
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1774 da Giuseppe, mediatore di commercio. "Dopo aver ricevuto una distinta educazione" (G. Sacchi, Necrologia di F. L., in Annali [...] tipografica intestandola al figlio Paolo. Nell'intento di garantire alla sua impresa capitali freschi, e nel contempo l'appoggio della finanza e dell'industria milanese, il L. costituì nel maggio del 1832 con il giurista G.F. Zini e altri capitalisti ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...