Matematico ed economista italiano (Firenze 1873 - Roma 1950), allievo di L. Cremona, prof. di economia e finanza delle assicurazioni all'univ. di Roma e (1923-36) direttore generale dell'Istituto della [...] previdenza sociale; fu anche presidente del Credito fondiario sardo e dell'Istituto italiano degli attuarî, e senatore del regno. Nel campo della matematica, il nome di M. è legato soprattutto a un metodo ...
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Ansaldo
Raggruppamento industriale che prende il nome dalla società capofila A., fondata (1852) da esponenti della finanza e dell’industria genovese, tra i quali G. Ansaldo (1815-1859). Iniziò l’attività con [...] la costruzione di locomotive; successivamente conobbe un forte sviluppo durante la Prima guerra mondiale, interessandosi ai più disparati settori della produzione. Al fine di salvare l’A. dalla crisi economica ...
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Complesso industriale appartenente al gruppo Finmeccanica (➔). La società capofila A. fu fondata nel 1852 da alcuni esponenti della finanza e dell’industria genovese, che rilevarono il preesistente stabilimento [...] meccanico Taylor e Prandi a Sampierdarena. La direzione della società fu affidata all’ingegnere Giovanni A. (Genova 1815 - ivi 1859), al quale si devono la progettazione e costruzione delle prime locomotive ...
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Shiller, Robert James. – Economista statunitense (n. Detroit 1946). Professore all’Università di Yale, è considerato uno dei padri della finanza comportamentale. Ha studiato le variazioni dei prezzi del [...] mercato immobiliare e la volatilità dei mercati finanziari. Nel 2000 ha predetto l’imminente scoppio della bolla speculativa di Wall Street nel suo libro Irrational exuberance. Nel 2013 è stato insignito ...
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Economista e uomo politico italiano (Lecce 1858 - Roma 1943); prof. di scienza delle finanze nelle univ. di Macerata, Pavia e Roma (dal 1887), condirettore (1900-13) del Giornale degli economisti, deputato [...] e spiegandone le deviazioni concrete come effetti del fattore politico. Scrisse anche: Moneta e prezzi (1885), Saggi di economia e finanza (1898), I principî dell'economia finanziaria (1928; 3a ed., 1953), La funzione della banca (1934). Molti i suoi ...
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Trump, Donald John. – Imprenditore e uomo politico statunitense (n. New York 1946). Laureato alla Wharton School of Pennsylvania in Economia e finanza, dal 1971 al 2017 ha guidato l'azienda di sviluppo [...] Fred, già durante gli anni del college - nel 1968 si è laureato alla Wharton School of Pennsylvania in Economia e finanza - ha iniziato a lavorare con grandi risultati nell’azienda di famiglia Elizabeth Trump & Son, che dal 1971 al 2017 ...
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La classificazione e l'esatta sistemazione teorica del d. p. costituiscono argomento di un'interessante evoluzione nelle opinioni dottrinali, mentre il dibattito politico sembra seguire a rilento i nuovi [...] ordinari, il prestito si può presentare come un mezzo per mobilitare risorse che sono o rimarrebbero inerti, e per finanziare la spesa pubblica senza elevare le aliquote delle imposte a livelli mal sopportabili dai contribuenti che hanno oggi scarsi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Fondi comuni di investimento
Marco Onado
di Marco Onado
Fondi comuni di investimento
Premessa
Nei paesi industrializzati, i fondi comuni rappresentano una delle principali forme di impiego del risparmio [...] 23 marzo) per avere una disciplina organica in materia. La disciplina attuale è quella prevista dal più volte citato Testo Unico della Finanza (d.l. 24.2.1998, n. 58), che ha sancito una vigilanza basata sulla distinzione di competenza fra Banca d ...
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Economista e finanziere statunitense (Scranton, Pennsylvania, 1875 - Princeton, New Jersey, 1945), prof. nell'univ. Cornell (1909-12) e quindi in quella di Princeton, dove insegnò finanza internazionale [...] alla fondazione Walker (dal 1928). Noto studioso di teoria e politica monetaria e bancaria, contribuì come esperto alla soluzione dei problemi finanziarî di molti paesi (Filippine, 1903; Messico, 1917; ...
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Finanziere e letterato italiano (Trieste 1843 - Milano 1920). Direttore generale, poi amministratore e presidente delle Assicurazioni generali di Venezia, autore di scritti di economia e di finanza, membro [...] dell'Istituto degli attuarî di Londra (1878), fu promotore di studî per la legislazione a favore delle classi lavoratrici. Si dedicò con passione anche agli studî umanistici: La fortuna di Dante fuori ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...