CAROSIO, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque a d Arona (Novara) il 6 genn. 1876 da Angelo e da Rosa Bertone. Le buone condizioni economiche della famiglia gli consentirono di studiare al politecnico federale [...]
Nel 1911 il C. abbandonò il lavoro di rappresentanza per compiere il grande salto nel mondo dell'industria e della finanza internazionale. E lo fece mettendo a frutto tutti gli insegnamenti tratti da un decennio di contatti economici nei più diversi ...
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CAMPILLI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Spoleto da famiglia di modesto censo probabilmente intorno al 1725. Avviato agli studi di giurisprudenza si perfezionò alla scuola del giurista spoletino [...] tale rimozione è da attribuirsi a rancori personali più che ad una effettiva necessità di un cambio dei responsabili della finanza pontificia, che pur tendeva in quegli anni ad un prudente svecchiamento. Il C. raggiunse così, suo malgrado, la nuova ...
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Mercati finanziari
Michele Bagella
(v. mercato, App. V, iii, p. 416)
I m. f. rappresentano nella concezione tradizionale i luoghi nei quali vengono scambiate le attività finanziarie. In realtà, grazie [...] studi (Jensen, Meckling 1976; Leland, Pyle 1977) che si basa sull'idea che il ricorso alle differenti fonti di finanziamento possa essere interpretato come un segnale di maggiore o minore qualità dell'impresa; b) spese e restrizioni amministrative; c ...
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Come si può desumere dalla loro stessa denominazione, le i. di f. (generalmente ricomprese tra le imposte sui consumi) sono volte a colpire in particolare la f. di determinati prodotti. La relativa disciplina [...] da parte del titolare stesso di un diritto annuale.
La liquidazione dell'i. di f. è fatta dall'Ufficio tecnico di finanza alla fine di ogni mese. L'alcool e i prodotti alcoolici devono essere contenuti in recipienti muniti di appositi contrassegni di ...
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SINGER, Hans Wolfgang
Carla Esposito
Economista tedesco, nato a Elberfeld (ora Wuppertal) nel 1910. Ha conseguito il Ph.D. nell'università di Cambridge nel 1936. È stato professore di discipline economiche [...] dei paesi in via di sviluppo nel sistema economico globale: per es. la tecnologia, il potere di negoziazione e la finanza internazionale. S. ha inoltre analizzato il ruolo delle risorse umane, i problemi dell'infanzia nei paesi in via di sviluppo ...
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Congiuntura economica
Innocenzo Cipolletta
L'analisi congiunturale
Definizione della congiuntura economica
Il termine 'congiuntura economica' si è talmente esteso nelle sue accezioni da assumere connotati [...] : la domanda globale può essere meglio stimolata riducendo l'imposizione media e marginale (a parità di equilibrio di finanza pubblica) nella misura in cui cresce la convenienza a produrre (profitto e remunerazione) e si ampliano gli investimenti ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] capitale di rischio che vengono vendute a breve termine. Le specializzazioni in economia e commercio e in scienza della finanza attirano gli studenti più brillanti, mentre cala l'interesse per l'ingegneria, il marketing e l'amministrazione aziendale ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] , Porto Marghera. 1902-1926. Alle origini del "Problema di Venezia", Venezia 1979, p. 152; S. Roano, G. Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e Mussolini, Milano 1979, pp. 88, 243; C. Sartori, Giuseppe Volpi di Misurata e i rapporti finanziari del ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] ostilità: il L. e i suoi colleghi furono additati come i più feroci tra i canes rapaces che controllavano le finanze dello Stato. Impressionante l'esposizione personale del tesoriere negli ultimi anni del secolo: il suo credito ammontava a 42.500 ...
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In economia, il deprezzamento del valore di un bene, in particolare di un bene produttivo o d’investimento, provocato da logorio fisico od obsolescenza tecnica, che determina da parte delle imprese investimenti [...] patrimoniali delle aziende si deve inserire nell’attivo il valore dell’immobilizzazione, opportunamente ridotto delle quote di deperimento.
In finanza, l’a. è l’estinzione mediante rimborso graduale di un debito o di un mutuo. Il piano di a ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...