DE FRANCISCI GERBINO, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Palermo nel 1883 da Pietro De Francisci e da Brigida Gerbino. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo nel 1903, ottenne l'abilitazione alla libera docenza [...] del nostro debito pubblico, in Saggi in onore di Camillo Supino, II, Padova 1930; Sullo schema di riforma della finanza locale, Piacenza 1930; La situazione economica internazionale, Padova 1940.
Bibl.: G. Frisella Vella, G. D. G., in Statistica, III ...
Leggi Tutto
COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] conti del nuovo Regno, istituita con la legge 14 ag. 1862. Membro ininterrottamente dal 1848 al 1863 della commissione permanente di finanza e di contabilità interna del Senato, il C. fu posto a riposo, su sua domanda, il 22 apr. 1865. Ritiratosi in ...
Leggi Tutto
PICCAMIGLIO, Giovanni
Enrico Basso
PICCAMIGLIO, Giovanni. – Nacque a Genova in data imprecisata, presumibilmente tra il 1410 e il 1420. Come risulta da un atto del notaio Antonio Fazio (ASGe, Notai [...] e dal passaggio di Genova sotto la signoria di Carlo VII di Francia – che entrò nel vero cuore della politica e della finanza genovesi, la Casa di San Giorgio, come membro del gruppo di Protettori delle compere. Nel 1460 lo troviamo in un altro ruolo ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] 200.000 scudi a quello delle Province e tra il 1588 e il 1590 il G. partecipò, con gli altri due banchieri, al finanziamento dei Monti S. Bonaventura (capitale di 300.000 scudi, portato a 400.000 l'anno seguente), sensali di Ripa (con capitale di 40 ...
Leggi Tutto
LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] un figlio naturale, di nome Ascanio.
Durante il pontificato di Paolo IV, nel quadro del crescente coinvolgimento della finanza genovese nel funzionamento della Camera apostolica, il L. acquistò, in data imprecisata, un chiericato della Camera e ...
Leggi Tutto
DENTIS, Giuseppe Bonaventura, conte di Bollengo
Paola Briante
Nacque a Torino il 14 luglio 1651 da Gianfrancesco Giacomo, decurione di Torino, e da Lucrezia Rolando dei signori di Villarbasse.
Il suo [...] ., Pubblica Istruz., Regia Università, m. 3, n. 17; Regie Costituzioni, m. 8, 1717 in 1720 e 1722, n. 19; Ibid., Camerale, Patenti controllo Finanze, reg. 1677 in 1678, f. 34; reg. 1679, 1, f. 91; 2, f. 217; reg. 1680 in 1681, f. 119; reg. 1681, 1 ...
Leggi Tutto
CASSOLA, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Positano, nella provincia di Salemo, il 27 aprile 1879 da Michele e da Emesta Sellitti. Dopo essersi laureato nella facoltà di giurisprudenza della università [...] 1916, pp. 236 ss.; La riforma elettorale, in Studi di filosofia del diritto e dello Stato, Napoli 1923; Per un nuovo ordinamento della finanza locale, e Astrazioni e realismo in materia di dazio sul grano, in Echi e commenti, 25 luglio e 25 ag. 1925 ...
Leggi Tutto
GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] del mondo, l'America's Cup. Non mancarono tuttavia coloro i quali fecero osservare che la somma spesa dalla Montedison per finanziare l'iniziativa, circa 250 miliardi di lire, fosse troppo gravosa per una società non certo florida.
Il 4 giugno 1993 ...
Leggi Tutto
PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] mercato monetario.
La fragilità dell’impianto sulla quale era surrettiziamente cresciuta la fama di Pagnotta come genio della finanza esplose nel corso del 1925, in concomitanza con il cambiamento della politica monetaria e il ritorno all’ortodossia ...
Leggi Tutto
FARDELLA, Enrico
Toni Iermano
Nato a Trapani l'11 marzo 1821 nella famiglia marchionale dei Torrearsa, da Antonino e da Teresa Omodei dei baroni di Reda, seguì studi irregolari e predilesse l'arte militare [...] e Marina mentre il fratello maggiore, il marchese Vincenzo, entrava a far parte del Comitato generale e del comitato di Finanza, di cui fu eletto presidente. Da Palermo iniziò una marcia su Trapani, dove entrava il 30 gennaio. I rivoltosi locali ...
Leggi Tutto
finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...