CAVRIANI, Carlo
Alberto M. Rossi
Nato il 6 dicembre del 1760 ad Occhiobello, piccolo centro sulla riva sinistra del Po (attualm. in provincia di Rovigo), da Francesco, ricco possidente della zona, e [...] al congresso di Reggio Emilia (27 dic. 1796-9 genn. 1797) - ove fu chiamato a far parte del Comitato di finanza - e quindi membro della, municipalità di Ferrara nel primo periodo della Cisalpina. Alla Consulta di Lione (dicembre 1801-gennaio 1802 ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] personaggi-chiave dell'epoca: come il duca di Mouchy e soprattutto il duca di Morny, eminenza grigia della politica e della finanza al tempo di Napoleone III. Uomini che non era raro trovare nello splendido hótel Matignon in rue de Varenne. una delle ...
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TOEPLITZ, Józef Leopold (nomi poi italianizzati in Giuseppe Leopoldo). – Nacque il 10 dicembre 1866 a Żychlin (a circa 100 km da Varsavia)
Luciano Segreto
, da Bonawentura e da Regina Konic, entrambi [...] di una BCI allineata agli interessi dell’Intesa e per lasciare aperta la porta a nuovi e più intensi rapporti con la finanza britannica.
Tra le dimissioni di Joel e la nomina di Toeplitz al suo posto, passarono quasi due anni, durante i quali il ...
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POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo
Lavinia Galli
POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo. – Gian Giacomo Poldi Pezzoli d’Albertone nacque a Milano il 27 luglio 1822, secondogenito, dopo Matilde, di Giuseppe e Rosina Trivulzio.
Il [...] austriaca (G. Gregorini, La Ferma generale a Milano: organizzazione e gestione. Prime notazioni da una ricerca in corso, in Finanza e politica nell’età di Maria Teresa. Antonio Greppi (1722-1791). Atti del Convegno… Milano 1996, II, in Archivio ...
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ZAMBELLI, Giovanni
Costanza Bertolotti
– Nacque a Venezia nella parrocchia di S. Giacomo dall’Orio il 19 giugno 1824 da Anna Naratovich e da Gaetano, impiegato presso l’Imperial Regia Direzione degli [...] scultura, rivelando un «ingegno vivido e molteplice» (Martini, 1867, I, p. 87). Impiegato nell’Imperial Regia Intendenza di Finanza, nel 1847 fu licenziato o si dimise. In seguito lavorò come scrittore presso alcuni negozianti (Archivio di Stato di ...
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CHIAUDANO, Mario
Giovanni Diurni
Nacque da antica famiglia chierese a Roma il 20 nov. 1889, da Giuseppe e da Maria Appiano. Dopo aver frequentato le scuolemedie a Roma, nel 1901, a seguito della nomina [...] , vincendo per l'anno accademico 1913-14 il posto, messo a concorso, nella scuola di perfezionamento per la scienza delle finanze e il diritto finanziario.
La guerra costrinse, poi, il C. a interrompere l'attività accademica, a cui tornò molti anni ...
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AMATI, Felice
Giuseppe Pansini
Nacque a Roccasecca il 17 maggio 1762. Dopo avere studiato in provincia, si recò, ventenne, a Napoli per studiarvi diritto. Entrato ben presto nella carriera amministrativa, [...] borbonico, l'A. fu "uffiziale della Segreteria di Azienda con il carico di giustizia": nel 1803, dal ministro delle Finanze Giuseppe Zurlo, fu nominato presidente di Camera, e nell'aprile dello stesso anno fu scelto come referendario del Consiglio di ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] 1983.
Fonti e Bibl.: Necr. in Corr. della sera, 7 sett. 1972; S. Steve, G. D. 1883-1972, in Riv. di diritto finanz. e scienza d. finanze, XXXII (1973), 9, pp. 381 s.; G[iovanni] D[emaria], Scomparsa del professore G. D., in Giorn. d. economisti, n. s ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] , zio materno del G., generale dei domenicani e, dal 1570, cardinale.
Sfruttando i legami con il mondo curiale e con la finanza genovese operante sulla piazza, in breve il padre del G. si distinse come uno dei principali banchieri. Nel 1572 fu in ...
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BOLMIDA, Luigi
Francesco Sirugo
Nato nel 1811 da Giuseppe, titolare della "Bolmida e C." ed esponente di quella schiera di banchieri privati che in Piemonte univano all'attività bancaria il negozio [...] G. Lanza, 12 marzo 1856, in Lettere edite ed inedite, II, p. 202) istituzionalmente vincolato alle direttive e ai compiti della finanza pubblica, come si statuì di fatto per la Cassa del commercio e dell'industria - Credito mobiliare, di cui il B. fu ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...