CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] comunali e provinciali. Nel breve periodo in cui il Parlamento si riunì egli fu particolarmente attivo su questioni della finanza, della giustizia e dell'esercito, e fu strenuo sostenitore delle autonomie locali. Nella seduta del 17 nov. 1820 chiese ...
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MONGHINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Ravenna il 5 marzo 1822 da Francesco e dalla contessa Lucia Gherardini.
Della sua famiglia si sa che era di condizioni agiate e che nonno e bisnonno [...] consolidata al prezzo di 20 scudi l’una. Da Genova, dove aveva preso contatto con le banche e gli uomini della finanza (tra questi S. Balduino), il M. comunicò al triumvirato di aver dovuto rinunziare alla vendita a causa dell’eccessivo ribasso con ...
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POGGIO, Giovanni
Giampiero Brunelli
POGGIO (Poggi), Giovanni. – Nacque a Bologna il 21 gennaio 1493 da Cristoforo e da Francesca Quistelli. La famiglia, originariamente dedita al commercio, era progressivamente [...] : soltanto fino al 1546 il ricavato netto assommò a 61.950 ducati.
Egli non fu però attivo soltanto nel settore della finanza pontificia. Dapprima, tra ottobre e novembre 1533, assistette ai colloqui tra Clemente VII e il re di Francia Francesco I, a ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] però a portare a termine.
Il M. morì a Torino il 23 genn. 1916.
Altre opere: Discorso sui provvedimenti di finanza, Firenze 1871; La situazione finanziaria e la questione dell'agricoltura, Torino 1885.
Fonti e Bibl.: Non esistono lavori specifici sul ...
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CAMPILLI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Spoleto da famiglia di modesto censo probabilmente intorno al 1725. Avviato agli studi di giurisprudenza si perfezionò alla scuola del giurista spoletino [...] tale rimozione è da attribuirsi a rancori personali più che ad una effettiva necessità di un cambio dei responsabili della finanza pontificia, che pur tendeva in quegli anni ad un prudente svecchiamento. Il C. raggiunse così, suo malgrado, la nuova ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] e in Sicilia, che non giunse però in porto. Tutto lo sforzo del ministero era infatti incentrato sulle misure di risanamento delle finanze e della circolazione elaborate da Sonnino, e il B., che nel '93 si era tenuto su una linea di compromesso ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] ; M. Minghetti, Copialettere 1873-76, a cura di M. P. Cuccoli, Roma 1978, I-II, ad Indicem; A. Plebano, Storia della finanza italiana. Dalla costituzione del Regno alla fine del secolo XIX, III, Torino-Roma 1902, pp. 464-67, 487 ss.; O. Antognoni, G ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] , Porto Marghera. 1902-1926. Alle origini del "Problema di Venezia", Venezia 1979, p. 152; S. Roano, G. Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e Mussolini, Milano 1979, pp. 88, 243; C. Sartori, Giuseppe Volpi di Misurata e i rapporti finanziari del ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] ostilità: il L. e i suoi colleghi furono additati come i più feroci tra i canes rapaces che controllavano le finanze dello Stato. Impressionante l'esposizione personale del tesoriere negli ultimi anni del secolo: il suo credito ammontava a 42.500 ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] e della rete ferroviaria meridionale e aveva dato un impulso decisivo all'avvio della legislazione e dei finanziamenti per l'acquedotto pugliese, si oppose, perché contrario all'interventismo statale, al progetto giolittiano dell'esercizio pubblico ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...