Fofana, Mohamed Said. – Uomo politico guineano (n. Forécariah 1952). Laureato in Economia e finanza presso l’Istituto politecnico Gamal Abdel Nasser di Conakry (1976), ha lavorato presso il ministero del [...] Piano e della Statistica (1977-84) e presso il ministero del Commercio estero (1984-85) come consigliere del ministro e direttore della Promozione degli scambi. Direttore nazionale per il Commercio e la ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] .C. Mueller, Effetti, pp. 31-32; Id., La Camera, pp. 333-340, 348-349; B. Cecchetti, Appunti, 35, pp. 43 ss.
173. R. Cessi, La finanza, p. 242.
174. J.-C. Hocquet, Guerre et finance, pp. 113-114, 117-118; Id., Le sei, II, pp. 397-399, 402-403.
175. R ...
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Kenen, Peter B.
Economista statunitense (n. Cleveland, Ohio, 1932). Professore di economia e finanza internazionale alla Columbia University di New York (1957-71) e poi all’Università di Princeton (1971-2004), è [...] stato consulente di molte delle principali istituzioni monetarie e finanziarie mondiali, fra cui il Fondo monetario internazionale, e statunitensi, come il Council of Economic Advisers e la Federal Reserve ...
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road show
Nel linguaggio finanziario, sequenza di visite in diversi centri nevralgici della finanza, fatta dai massimi dirigenti di un’impresa per incontrare qualificati rappresentanti della comunità [...] degli investitori al fine di spiegare le proprie strategie e rinforzare la fiducia del pubblico nella capacità dell’azienda di creare valore per i propri azionisti. Un r. s. è spesso collegato al lancio ...
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agenzia di notazione
loc. s.le f. Nel settore dell’economia e della finanza, agenzia privata che elabora e fornisce informazioni e valutazioni sulle condizioni finanziarie e sulla solvibilità di un’istituzione, [...] di aspetto bonario ed intimo amico da sempre del presidente François Hollande, il ministro Michel Sapin, che da titolare delle Finanze deve replicare da anni alle cicliche stoccate del rating, anche questa volta non si è scomposto più di tanto ...
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Rischi e benefici delle innovazioni finanziarie
Renato Filosa
I cambiamenti della struttura finanziaria
Negli ultimi trent’anni, e soprattutto a partire dagli anni Novanta del 20° sec., i sistemi finanziari [...] , dal 9,5% al 48,1% nel Regno Unito, e dall’1,5 al 7,4% negli Stati Uniti. I flussi di finanziamento estero ai Paesi in via di sviluppo (PVS) si differenziano in modo significativo da quelli che hanno interessato i Paesi industriali perché, mentre ...
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Uomo politico turco (n. Trebisonda 1885 - m. 1960), prof. univ. di economia e di finanza, deputato di İstanbul nella Grande Assemblea nazionale della quale fu vicepresidente (1927-35); collaborò ai negoziati [...] del trattato di Losanna (1923) e alla costituzione dell'intesa balcanica. Ministro degli Esteri (1944), fu a capo della delegazione turca alla conferenza di San Francisco (1945); poi presidente del Consiglio ...
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Uomo politico italiano (Londra 1904 - Roma 1991), figlio di Olindo. Esperto di economia e finanza, dirigente bancario in Italia e all'estero fra il 1931 e il 1947, consulente economico e finanziario del [...] ministero degli Esteri (1947-52), è stato più volte delegato italiano all'OECE. Deputato per il Partito liberale dal 1953 al 1979, quindi senatore, è stato segretario generale del partito (1954-72), divenendone ...
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business angel
<bìʃnis èinǧël> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – In finanza, individuo che, a titolo personale o come parte di una rete professionale, investe denaro in progetti imprenditoriali [...] ad alto rischio ma ad alto rendimento atteso, e spesso anche a elevata componente d’innovazione tecnologica. Oltre al capitale di rischio, il b. a. offre una collaborazione di tipo consulenziale e manageriale, ...
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Legge che ogni anno deve essere presentata al Parlamento entro il 30 settembre. Introdotta con la l. 468/5 agosto 1978, la legge f. dovrebbe essere approvata entro il 31 dicembre di ogni anno. Qualora [...] scopo di adeguare le entrate e le uscite del bilancio dello Stato, delle aziende autonome e degli enti che si ricollegano alla finanza statale e agli obiettivi di politica economica del bilancio e in particolare deve indicare i mezzi per far fronte a ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...