Primo grado militare dei Carabinieri e della Guardia di finanza. Esisteva anche nelle armi a cavallo e per il personale degli stabilimenti militari di pena. ...
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Cosciani, Cesare
Economista (Trieste 1908 - Roma 1985), esperto di finanza pubblica e membro dell’Accademia dei Lincei. Laureatosi in economia e commercio presso l’Università di Trieste (1931), proseguì [...] , nel 1958, dalla facoltà di giurisprudenza di Roma, vi insegnò per oltre 20 anni. Collaborò con il ministro delle Finanze E. Vanoni, negli anni 1950, contribuendo direttamente ai primi rilevanti interventi sul sistema tributario. Nel 1962 fece parte ...
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Giurista (Arezzo 1714 - Firenze 1782); segretario del Consiglio della Finanza, fu nominato da Leopoldo I consigliere intimo di stato e direttore della segreteria delle Finanze. Riformò il tribunale della [...] Sacra Inquisizione, di cui fu nominato segretario, e cooperò con Leopoldo I alle riforme di Toscana; fece il regolamento delle dogane. A lui è attribuita la più antica raccolta a stampa, anonima, delle ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] nella finanziarizzazione dell'economia; mentre per secoli gli scambi sono stati operati rasente il suolo e il deficit di finanza è stato un limite dello sviluppo economico, adesso si verifica la situazione opposta, per cui per ogni transazione reale ...
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HOLLANDER, Jacob Harry
S. Mod.
Economista e studioso di finanza, nato a Baltimora, Delaware, il 23 luglio 1871, morto ivi il 9 luglio 1940. Insegnò economia politica nell'università Johns Hopkins (come [...] associated professor dal 1897 e come full professor dal 1924) e svolse importanti missioni finanziarie nel Portorico e nella Repubblica Dominicana. L'attuale sistema di imposizione sul reddito nell'isola ...
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zaibatsu
Termine giapponese (composto dei due caratteri cinesi zai «finanza» e hatsu «gruppo»), che indica i grandi gruppi finanziari, industriali e commerciali, costituiti da un certo numero di imprese [...] raccolte intorno ad alcune holding, originariamente a controllo familiare, che hanno contribuito allo sviluppo dell’economia giapponese dal periodo Meiji (1868-1912) alla Seconda guerra mondiale. Tra i ...
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macroprudenziale
(macro prudenziale), agg. Nell’eco-nomia e nella finanza, relativo alle strategie decisionali finalizzate a salvaguardare la stabilità del sistema finanziario nel suo insieme.
• [Mario] [...] Draghi approva la scelta degli ammortizzatori sociali, ma raccomanda al governo una «riforma organica» che copra «l’insieme dei lavoratori, tutelandoli dal rischio-disoccupazione, favorendone il rientro ...
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microprudenziale
(micro prudenziale), agg. Nell’e-conomia e nella finanza, relativo alle strategie delle Autorità di vigilanza per salvaguardare la solidità e l’efficienza delle singole imprese finanziarie [...] e per proteggere gli utenti dei servizi finanziari.
• Le banche europee, in ogni caso, sono state in qualche modo rassicurate da Korbinian Ibel, il responsabile della divisione microprudenziale della vigilanza ...
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Anna Genovese
Abstract
Vengono esaminate le norme del Testo unico della finanza, nonché quelle del codice civile e dei codici di autodisciplina, che si occupano delle società quotate, con particolare [...] in tema di società quotate si è poi avuto con il d. lgs. n. 24.2.1998, n. 58 (c.d. Testo unico della finanza o t.u.f.) che ha, da un lato, sistematizzato il quadro normativo, anche di derivazione comunitaria, stratificatosi negli anni in tema di ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] . 2008: 511).
Un’ulteriore svolta nella definizione concettuale e nell’assetto linguistico-stilistico della lingua dell’economia e della finanza italiana si registra tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento in tre opere (L’alitinonfo, 1582 ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...