DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] attraverso i cromosomi era un'ipotesi di tipo "biologico" secondo il D., e pertanto permeata di considerazioni finalistiche, dunque assolutamente inaccettabile.
Il D. infatti guardava i fenomeni vitali da una posizione nettamente meccanicista e ne ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] dopo cessazione degli stimoli che lo hanno provocato". In tal modo una neoplasia si distingue dalle proliferazioni finalistiche di natura infiammatoria e riparativa, dalle iperplasie e dalle malformazioni con eccesso di tessuto.
Qualsiasi tipo di ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] complesso o in un organismo vivente ci permettono altresì di comprendere e di esporre in modo scevro da implicazioni finalistiche e vitalistiche i fenomeni di tendenza a uno scopo, tanto evidenti in ogni campo della biologia.
La corretta inquadratura ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] Ricordando che il termine 'evoluzione' all'epoca indicava le fasi dello sviluppo embrionale ed era carico di connotazioni finalistiche, si comprende come l'idea di evoluzione attraverso una selezione agente nel presente e senza riguardi per il futuro ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] analogico dalla prima cibernetica alla biologia molecolare che avrebbe introdotto acriticamente nel rapporto genotipo-fenotipo indebite implicazioni finalistiche (v. Atlan, 1979). A tener conto, anche in parte, di queste ipotesi e osservazioni, la ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] una anatomia, cioè a una topografia basata su relazioni talmente strette ed evidenti tra struttura e funzione da sembrare finalistiche. Comunque una cosa è certa: la trasmissione corretta dei genomi da una generazione all’altra di una specie richiede ...
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finalistico
finalìstico agg. [der. di finalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al finalismo; improntato ai principî del finalismo: concezioni finalistiche. 2. Nel linguaggio medico, di movimento non cosciente (per es., nel sonno o nel...
meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, cioè sulla base di concetti connessi...