Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] G., è interamente preda dell'avidità di ricchezza, di fama e di potere, tanto da avviarsi ineluttabilmente verso il suo tracollo finale a meno che, scrive G., si produca qualche improvviso e "divino" mutamento. L'uomo di scienza e di ragione dovrà ...
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La febbre secondo una concezione ormai classica è una sindrome neurovegetativa, dovuta a stimolazione del centro termoregolatore principale nell'ipotalamo (tuber cinereum). Negli ultimi anni si ha una [...] il fattore ipertermia-febbre da tutto il complesso delle reazioni difensive; e sarebbe posto in dubbio il tanto discusso finalismo dell'ipertermia febbrile.
Bibl.: M. Aresu, in Rassegna clinico-scientifica, 1932, n. 5; L. Barelli, in Boll. Ist ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] tematica e problematica con esempi sagaci ed illuminanti contrapposizioni. La rinascita galenica del Cinque e Seicento, con il finalismo delle "facoltà" da essa provocato, trovò debito riscontro nella Storia del C., e vi illuminò il concetto di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] neoplatonici della Scuola alessandrina gradivano il rifiuto dell'atomismo espresso da Galeno nel De elementis ex Hippocrate. Il finalismo che si riscontra nell'organizzazione del corpo avrebbe dimostrato, secondo Galeno, che esso non è opera del ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] portato Cartesio a scorgere nel piacere e nel dolore i moventi fondamentali dell'uomo e partendo da un netto rifiuto del finalismo, nel De cive (1642) e nel Leviatano (1651) interpretava lo stato di natura in termini ben diversi da quelli di Grozio ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] al punto di non disporre in alcun modo dei processi di vita, che si ritengono forniti di un loro proprio finalismo intrinseco. Una tale posizione, che troviamo filosoficamente teorizzata da esponenti del neotomismo (come, per es., Sgreccia 1994 e ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] caso degli erofilei, addirittura verso il materialismo metodico nel caso di Erasistrato, nonostante le sue dichiarazioni di fedeltà al finalismo aristotelico (De methodo medendi, III, in: K X 184; V, in: K X 378-379).
Superare la diaphōnía settaria ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] che in fase di sperimentazione potevano essere visualizzati e di cui si potevano misurare le condizioni iniziali e finali. Poiché nelle piante, la cui crescita è manifesta, non è direttamente visibile l'assimilazione di sostanze nutritizie, Hales ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] , i segni che indicano la possibilità di un miglioramento o di un aggravamento nelle diverse malattie (II, 8, 1-43). Finalmente (II, 9, 1) ha inizio la discussione del regime terapeutico, che segue lo stesso metodo espositivo adottato in precedenza ...
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finalismo
s. m. [der. di finale agg.]. – In generale, concezione filosofica per la quale la natura e il mondo sarebbero organizzati in vista di una o più finalità (che ne sarebbero quindi il principio esplicativo): il f. della filosofia greca...
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...