La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] che si presta a tale operazione; è sufficiente utilizzare le informazioni di Varrone e Plinio, integrarle con il finalismo naturale proprio di Aristotele e Galeno, al quale frequentemente si attinge di seconda mano, combattere la casualità ateistica ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] caso degli erofilei, addirittura verso il materialismo metodico nel caso di Erasistrato, nonostante le sue dichiarazioni di fedeltà al finalismo aristotelico (De methodo medendi, III, in: K X 184; V, in: K X 378-379).
Superare la diaphōnía settaria ...
Leggi Tutto
Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] alla natura dell'etica classica era centrato sulla razionalità che era il concetto chiave in cui si rivelavano l'ordine e la finalità di tutta la natura. Il ritorno postmoderno alla natura, e in particolare ciò che W. van der Daele (1987) ha definito ...
Leggi Tutto
Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] i ‛pezzi' di conoscenza siano conoscenza ‛certa'. Il progresso conoscitivo è quindi visto come un'avanzata verso uno stadio ‛finale'. Se si crede che una siffatta raffigurazione della scienza sia corretta, si porrà la domanda: ‛perché la scienza è ...
Leggi Tutto
finalismo
s. m. [der. di finale agg.]. – In generale, concezione filosofica per la quale la natura e il mondo sarebbero organizzati in vista di una o più finalità (che ne sarebbero quindi il principio esplicativo): il f. della filosofia greca...
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...