MALFATTI, Bartolommeo (Giovanni Battista Bartolommeo)
Giandomenico Patrizi
Nacque a Mori, presso Rovereto, da Giacomo, sarto, e da Domenica Modena, il 25 febbr. 1828. Le difficoltà economiche della famiglia [...] della geografia quale scienza delle relazioni tra uomo e ambiente, non condivideva le premesse epistemologiche, fondate su un deciso finalismo. Egli, infatti, già allora aveva un retroterra di letture e di studi che lo avvicinavano notevolmente al ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] il F., a nuovi fenomeni "sintropici" (cfr. Sull'interpretazione dei "potenziali anticipati" della meccanica ondulatoria e su un "principio di finalità" che ne discende, in Rend. d. Accad. d'Italia, cl. di sc. fis., mat. e natur., s. 7, IV [1943 ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] di tali meccanismi determina quello che Adler chiama lo stile di vita dell’i. (concetto che sottolinea il finalismo, cosciente o incosciente, degli atti psichici, compresi i processi psiconevrotici). Nel corso dello sviluppo psichico normale la loro ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] e infiammarli". L'Italia di Dante, pubblicata a Padova nel 1865, è già su questa linea di teso e ingombrante finalismo patriottico e si risolve in una appassionata e polemica rivendicazione dell'italianità del poeta, sostenitore sì di un Impero, ma ...
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DIONISI (Donise, De Dionisi, De Dionysiis), Paolo
Maria Muccillo
Nacque a Verona, ma ignota è l'esatta data della sua nascita.
Le varie anagrafi che la riferiscono (Archivio di Stato di Verona, Comune [...] interesse per tutto ciò che è microscopico, e celebrando nel mondo infinito e complesso del piccolo, il meraviglioso finalismo della natura.
Fonti e Bibl.: A. Chiocchio, De Collegii Veronensis illustribus medicis et philosophis, Veronae 1623, pt. II ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] per l'utopia di Fourier - il profetismo pasoliniano si sbilancia oltre la rasserenata compiutezza delle ideologie: supera ogni finalismo della storia prevedendo la fine della storia, e intanto della propria. Nessun altro poeta come Pasolini ha messo ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] . Nel libro, oltre a confutare il lamarckismo, negava categoricamente l’evoluzione per cause interne, il vitalismo e il finalismo. Con la sua precoce e ampia opera di divulgazione della nuova sintesi, insieme a Montalenti, contribuì in maniera ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] spirito di obiettività caratterizzarono opere e pensiero del C. e ne improntarono l'azione didattica; affermò l'evidenza di un finalismo nei fenomeni vitali e citò in proposito L. Spallanzani, L. Pasteur, C. Bernard, suoi autori preferiti e punti di ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] 'attrazione.
Due lettere del 1711 di un ex allievo, C. Godemini, che conciliano la cosmologia cartesiana con creazionismo e finalismo cristiani (L. Spruit, Godemini,Cesare, in Diz. biogr. degli Italiani, LVII, Roma 2001, pp. 503 s.), informano sulle ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] . 290 s.), che i due volumi sono naturalistico-filologici nel racconto e finalistico-provvidenzialistici nella conclusione; ma questo "finalismo" cristiano era il vero D., il suo "storicismo", lo strumento, fideistico e scientifico a un tempo, della ...
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finalismo
s. m. [der. di finale agg.]. – In generale, concezione filosofica per la quale la natura e il mondo sarebbero organizzati in vista di una o più finalità (che ne sarebbero quindi il principio esplicativo): il f. della filosofia greca...
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...