SICILIANI, Pietro
Alessandro Savorelli
– Nacque a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, da Vito Antonio Siciliano, possidente e artigiano di Galatina, attivo nel settore conciario, e da Rosa M. Anastasia.
Il [...] modello di positivismo «critico», si oppose alle versioni deterministiche dell’evoluzionismo e avanzò l’ipotesi di un «finalismo» immanente nella natura, attestato dall’«energia psichica», senza la quale «è impossibile intendere tutto ciò che è ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] e infiammarli". L'Italia di Dante, pubblicata a Padova nel 1865, è già su questa linea di teso e ingombrante finalismo patriottico e si risolve in una appassionata e polemica rivendicazione dell'italianità del poeta, sostenitore sì di un Impero, ma ...
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NIGRISOLI, Francesco Maria
Marco Bresadola
NIGRISOLI, Francesco Maria. – Nacque a Ferrara il 17 agosto 1648 da Girolamo, medico e lettore all’Università, e da Diana Merli, figlia di un insigne giureconsulto.
Nel [...] di una specie preesistevano ‘in germe’ nell’uovo della progenitrice, Nigrisoli tentò una sintesi tra meccanicismo e finalismo. Per lui, influenzato dalle concezioni metafisiche dell’inglese Ralph Cudworth e dalla filosofia leibniziana, l’essenza ...
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DIONISI (Donise, De Dionisi, De Dionysiis), Paolo
Maria Muccillo
Nacque a Verona, ma ignota è l'esatta data della sua nascita.
Le varie anagrafi che la riferiscono (Archivio di Stato di Verona, Comune [...] interesse per tutto ciò che è microscopico, e celebrando nel mondo infinito e complesso del piccolo, il meraviglioso finalismo della natura.
Fonti e Bibl.: A. Chiocchio, De Collegii Veronensis illustribus medicis et philosophis, Veronae 1623, pt. II ...
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VARISCO, Bernardino
Mauro Visentin
– Nacque a Chiari, in provincia di Brescia, il 20 aprile 1850, da Carlo, direttore del ginnasio locale, e da Giulia Bonatelli, sorella del filosofo Francesco Bonatelli.
Il [...] leggi dell’essere, la coscienza, fatto tra i fatti, è tuttavia contraddistinta dalla spontaneità, ossia dalla libertà e dal finalismo, che soli possono rendere conto dell’agire del soggetto che ne è depositario; di un soggetto, cioè, influenzato non ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] . Nel libro, oltre a confutare il lamarckismo, negava categoricamente l’evoluzione per cause interne, il vitalismo e il finalismo. Con la sua precoce e ampia opera di divulgazione della nuova sintesi, insieme a Montalenti, contribuì in maniera ...
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ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] venefico della vipera ai denti, in quanto canalicolati, in virtù della sola associazione fra organo e funzione (lo stesso finalismo che spiegava la struttura plurima dell’occhio degli insetti perché sprovvisti di collo; v. Trabucco 2002).
A pochi ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] spirito di obiettività caratterizzarono opere e pensiero del C. e ne improntarono l'azione didattica; affermò l'evidenza di un finalismo nei fenomeni vitali e citò in proposito L. Spallanzani, L. Pasteur, C. Bernard, suoi autori preferiti e punti di ...
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RONDONI, Pietro
Patrizia Placucci
– Nacque a San Miniato (Pisa, ma allora in provincia di Firenze) il 2 ottobre 1882, da Giuseppe e da Enrichetta Maioli. Il padre, noto storico del Risorgimento e di [...] spirituale e non fredda legge meccanica, come testimoniò in diverse pubblicazioni (tra le altre: Scienza e umiltà, Milano 1951; Il finalismo nei processi della vita, in Il valore del fine nel mondo, Firenze 1955, pp. 7-38).
Uomo generoso, come ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] 'attrazione.
Due lettere del 1711 di un ex allievo, C. Godemini, che conciliano la cosmologia cartesiana con creazionismo e finalismo cristiani (L. Spruit, Godemini,Cesare, in Diz. biogr. degli Italiani, LVII, Roma 2001, pp. 503 s.), informano sulle ...
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finalismo
s. m. [der. di finale agg.]. – In generale, concezione filosofica per la quale la natura e il mondo sarebbero organizzati in vista di una o più finalità (che ne sarebbero quindi il principio esplicativo): il f. della filosofia greca...
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...