Telesio, Bernardino
Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588).
La vita
Primogenito di sette figli, si allontanò ben presto dalla città natale, seguendo a Milano (1518 ca.) e a Roma (1521 ca.-1527) [...] dall’indagine naturalistica, e le sue esigenze di sincero credente. Nelle sue ipotesi fisiche e cosmologiche un certo finalismo finisce con l’innestarsi sulla tendenza originaria a limitare la conoscenza all’ambito dell’empiria, mentre la provvidenza ...
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La febbre secondo una concezione ormai classica è una sindrome neurovegetativa, dovuta a stimolazione del centro termoregolatore principale nell'ipotalamo (tuber cinereum). Negli ultimi anni si ha una [...] il fattore ipertermia-febbre da tutto il complesso delle reazioni difensive; e sarebbe posto in dubbio il tanto discusso finalismo dell'ipertermia febbrile.
Bibl.: M. Aresu, in Rassegna clinico-scientifica, 1932, n. 5; L. Barelli, in Boll. Ist ...
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scienze sperimentali e matematica
Angelo Guerraggio
Scienze sperimentali e matematica
La matematica non è una scienza empirica, eppure il suo sviluppo è strettamente legato a quello delle scienze naturali. [...] da un punto di vista geometrico qualitativo sia da un punto di vista quantitativo, le antiche concezioni legate al finalismo pitagorico-platonico: che i corpi celesti, il cui moto sarebbe determinato da amore e desiderio della perfezione divina, si ...
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Formia 43 a.C.).
Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma come maestri di diritto i due Scevola, l’augure e il pontefice, di filosofia l’accademico Filone di Larissa e lo stoico Diodoto, di eloquenza [...] i Dialoghi sulla religione naturale, ispirandosi direttamente al De natura deorum e riutilizzandone gli argomenti principali contro il finalismo). Le perplessità nei confronti del valore dell’opera filosofica di C. si manifestano nel sec. 19°. Si può ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] alla pratica come alla realizzazione della teoria, così che si può parlare e di un finalismo teoretico della pratica e di un finalismo pratico della teoria.
All'approfondimento critico dei neoidealismo italiano, il C. affianca l'approfondimento del ...
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prove dell'esistenza di Dio
prove dell’esistenza di Dio
Nella storia della riflessione filosofica e teologica si danno varie prove dell’esistenza di Dio, strettamente connesse a presupposti logici-metafisici [...] e che si distingue, pertanto, dal cosiddetto argomento fisico. Kant la confutò sostenendo che, dall’osservazione dell’ordine e della finalità del mondo, risulta possibile inferire al più l’esistenza di un architetto, ma non di un creatore, del mondo ...
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Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001). Insegnò filosofia della storia nell’univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica nell’univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] da Weber), ma imprimeva al marxismo una torsione in senso finalistico e antropocentrico difficilmente compatibile con i caratteri fondamentali dello spirito scientifico moderno, dal quale finalismo e antropocentrismo sono da lungo tempo banditi. ...
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TABACCO, Giovanni
Giuseppe Sergi
TABACCO, Giovanni. – Di famiglia torinese, nacque il 7 novembre 1914 a Firenze (dove i genitori si trovavano provvisoriamente per lavoro), da Francesco, tipografo, e [...] -germanico (sviluppo della parte generale dei suoi corsi universitari) del 1996, gli è stato attribuito nel 1998 il premio Finale Ligure Storia, che nelle prime due edizioni aveva visto vincitori Jacques Le Goff e Juan Gil. Negli anni Ottanta diresse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo all’immediatezza dell’esperienza interiore è il punto di partenza della [...] in base alle parti che ne compongono il passato (meccanicismo) o in base a un fine predisposto verso cui tutto tende (finalismo), in entrambi i casi si è sviati dal pensiero geometrico, che considera la somma delle parti anziché il tutto nel suo ...
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TURCHI, Nicola
Chiara Ombretta Tommasi
TURCHI, Nicola. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1882. Non si conoscono i nomi dei genitori.
La scarsità di documentazione implica che poco si possa ricostruire della [...] di Celesia, Turchi ne mise in risalto l’idealismo che trovava nel cosmo biologico la ragione necessaria e il finalismo che riponeva tale causa nella volontà di un divino ordinatore.
Conformemente a quella che molto probabilmente era la sua natura ...
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finalismo
s. m. [der. di finale agg.]. – In generale, concezione filosofica per la quale la natura e il mondo sarebbero organizzati in vista di una o più finalità (che ne sarebbero quindi il principio esplicativo): il f. della filosofia greca...
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...