Stout, George Frederick
Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Insegnò filosofia morale nell’univ. di Cambridge (1894), fu poi (dal 1896) prof. di psicologia comparata [...] e teorica (in partic. dell’attenzione). Si occupò anche di filosofia, soprattutto di etica e di estetica, nonché del problema del finalismo e di Dio. Le sue principali opere sono: Analytic psychology (2 voll., 1896); A manual of psychology (1899; 5a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal pessimismo di Schopenhauer e dei maggiori esponenti della sua scuola – Eduard von [...] coloro i quali non scrivono su di lui, evangelisti coloro i quali prendono la penna per difendere e diffondere le sue dottrine. Finalmente ha anche lui la sua “scuola”, dice, divertendosi a coniare un appellativo per tutti i componenti di essa: il ...
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Fisica
(Φυσιϰὴ ἀϰρόατις) Opera di Aristotele. L’indagine è avviata stabilendo quali siano i principi nell’ambito della fisica (I, 1), che Aristotele identifica nei «contrari», tra i quali si compie il [...] in cui sono disposti i suoi costituenti; la causa motrice o efficiente, che è l’agente del mutamento, ciò che lo produce; la causa finale, o fine, che è ciò cui il mutamento approda e che spesso coincide con la sua forma (II, 3). Si tratta di quattro ...
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Etica (Ethica)
Etica
(Ethica) Opera di B. Spinoza, pubblicata post. nel 1677. È divisa in cinque parti: Dio; natura e origine della mente; origine e natura degli affetti; schiavitù umana, ossia le [...] sia la distinzione fra necessità e libertà, considerata da Spinoza unicamente come possibilità di autodeterminazione, sia le pretese del finalismo. La libertà che l’uomo crede di possedere, come anche la distinzione fra bene e male, derivano da una ...
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Limiti di pena irrogata e misura alternativa
Carlo Fiorio
Una recente decisione costituzionale (C. cost., 23.7.2018, n. 174) ha ribadito che il preminente interesse del minore non possa essere sacrificato [...] il percorso iniziato con la sentenza n. 306/1993, affermando che non si può ostacolare il raggiungimento della finalità rieducativa, prescritta dalla Costituzione nell’art. 27, «con il precludere l’accesso a determinati benefici o a determinate ...
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Nicola di Oresme
Nicola di Oresme (Oresme, Bayeux, 1325 ca - Lisieux 1382) filosofo, matematico, teologo francese. Studiò e insegnò a Parigi; dal 1377 alla morte fu vescovo di Lisieux. Con Giovanni Buridano [...] contribuito alla ripresa moderna della concezione democritea della natura, trovano applicazione nello studio dei moti, affrancati dal finalismo della fisica aristotelica. Gli studi di Nicola di Oresme sull’impetus nella caduta dei gravi, sul moto ...
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Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] (in particolare dell'attenzione). Si occupò anche di filosofia, in specie di etica e di estetica, nonché del problema del finalismo e di Dio. Tra le altre opere principali: Studies in philosophy and psychology (1930); Mind and matter (1931); God and ...
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Nel suo senso più ampio, questa parola designa l'atteggiamento di pensiero, che, pure assumendo forme diverse, implica sempre la convinzione che la conoscenza umana non è adeguata alla realtà.
Le parole [...] che esistono problemi ch'essa non saprà mai risolvere. Infatti se le questioni riguardanti l'origine della vita, il finalismo della natura, l'origine delle funzioni superiori dello spirito umano (il pensiero in generale) non appaiono necessariamente ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] solo in termini di probabilità. Così, se una popolazione di dimensione finita è soggetta solo alla deriva genetica il risultato finale sarà o la fissazione o la estinzione di un allele la cui frequenza iniziale era p. La probabilità di fissazione è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Liceo, storia di un luogo del sapere
Claudia Macerola e Federico Minzoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 335 a.C. Aristotele [...] Plutarco alla mera tyche, ma che nondimeno non ha più nulla in comune con l’aristotelica causa finale. Questa immagine di una physis che, escludendo ogni finalità e trascendenza, si risolve in se stessa non deve fare pensare però a un meccanicismo di ...
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finalismo
s. m. [der. di finale agg.]. – In generale, concezione filosofica per la quale la natura e il mondo sarebbero organizzati in vista di una o più finalità (che ne sarebbero quindi il principio esplicativo): il f. della filosofia greca...
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...