causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] è; (3) l’efficiente o motore (c. efficiente): ciò «da cui» proviene la spinta iniziale del movimento; (4) il fine (c. finale): ciò che segna la direzione del movimento e lo scopo per il quale l’efficiente è sollecitato ad agire. Il quadro tracciato ...
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Rignano, Eugenio
Pensatore italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Laureato in ingegneria (1893), si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici e di sintesi scientifica. Fondò [...] da quelle fisiche e chimiche (vitalismo energetico) e tentò un’interpretazione del finalismo dei processi vitali che non richiedesse l’intervento di cause finali in senso aristotelico. Anche in campo psicologico, nella sua opera principale Psicologia ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] la condizione culturale p. si caratterizza soprattutto per una disincantata rilettura della storia, definitivamente sottratta a ogni finalismo, e per l’abbandono dei grandi progetti elaborati a partire dall’Illuminismo e fatti propri dalla modernità ...
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OTTIMISMO
Guido Calogero
. Nel senso più comune della parola, l'ottimismo consiste nell'attitudine psicologica a prevedere e giudicare favorevolmente il corso delle cose; in senso filosofico, risulta [...] , e quindi nega affatto l'esistenza del male. L'esigenza ottimistica era del resto già implicita in tutto il finalismo platonico e aristotelico. Nella filosofia cristiana e medievale l'ottimismo prevale nel senso che si riconosce la perfezione del ...
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appetibili
Sofia Vanni Rovighi
D. parla dei primi appetibili, in parallelo con le prime notizie, in Pg XVIII 57, dove dice che, come l'uomo non sa donde gli venga la conoscenza delle prime nozioni (prime [...] dell'Eth. nic. I 1, 1094a 3: οὗ πάντ᾽ ἐφίεται: quod omnia appetunt. L'affetto dei primi a. è la prima manifestazione del finalismo dell'uomo e D. lo paragona alla tendenza dell'ape a fare il miele (Pg XVIII 57-59).
Che ogni scelta umana presupponga ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] e materia. Ogni grado della Natura realizza allora la sua perfezione a seconda dei tipi diversi di generazione, ma il finalismo che sottostà al tutto non soltanto non è antropocentrico ma, come si è visto, sembra interrompersi proprio nel caso dell ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] tuttavia forti obiezioni in chi ha posto in luce come il dato della spartizione o meno degli utili e della distribuzione finale tra i soci del capitale risultante dall'attività svolta sia esso stesso un dato strutturale; e come questo dato sia poi ...
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Naturalista e biologo, nato a Genova il 3 aprile 1872, morto a Roma il 12 giugno 1916. Fondò nel 1899 la Rivista di scienze biologiche, che diresse fino al 1902 con indirizzo positivistico. Convertitosi [...] astronomia, Roma 1928. Serie filosofica a cura di N. Turchi: La teleologia, Roma 1923; Problemi di biologia alla luce del finalismo, Roma 1924; Saggi di filosofia finalistsca, voll. 3, Roma 1925-27; Dalla natura a Dio attraverso il sacrificio, Roma ...
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Vico, Giambattista
Filosofo e letterato (Napoli 1668 - ivi 1744). Fu fortemente legato alla cultura umanistica quale si era venuta arricchendo nell’ambiente napoletano della seconda metà del 17° secolo. [...] intorno alla natura delle nazioni, 1725). Il più rilevante apporto di V. all’economia sembra però un altro: nonostante il finalismo religioso della sua visione storica e l’ostilità verso la filosofia e la scienza moderna del suo tempo, V. ha precorso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rinascita dell’atomismo antico, così come le ricerche sperimentali in fisica e chimica, [...] corpi possono essere spiegate solo per mezzo di grandezza, figura e moto delle parti. Tuttavia, il suo meccanicismo non esclude il finalismo. L’universo nel suo complesso, così come tutti i corpi viventi, è una macchina, ma lo studio delle molteplici ...
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finalismo
s. m. [der. di finale agg.]. – In generale, concezione filosofica per la quale la natura e il mondo sarebbero organizzati in vista di una o più finalità (che ne sarebbero quindi il principio esplicativo): il f. della filosofia greca...
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...