Generale macedone (360 circa - 330 a. C.), figlio di Parmenione e amico, da giovane, di Alessandro Magno; seguì Alessandro nella spedizione asiatica fino nella Drangiana, dove, non avendo informato il re di una congiura di cui aveva avuto notizia, ma soprattutto perché contrario alla politica orientale di Alessandro, fu fatto condannare a morte ...
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Ufficiale di Alessandro Magno, compromesso nella congiura di Filota (330 a. C.), ma poi assolto; morì poco dopo durante un assedio. Un omonimo, oppositore di Alessandro Magno, passò nel 334 ai Persiani, [...] dei quali comandò reparti contro i suoi stessi compatrioti. Fu tuttavia messo a morte dagli stessi Persiani presso Menfi ...
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Poeta greco della prima metà del 3º sec. a. C., di Corcira, figlio di Filota e sacerdote di Dioniso ad Alessandria sotto Tolomeo Filadelfo; fu della cosiddetta Pleiade alessandrina, poeta tragico (scrisse [...] 42 tragedie) e lirico. Del suo Inno a Demetra in esametri coriambici catalettici (versi filicei) ci sono giunti parecchi versi ...
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Nobile macedone, coetaneo e amico prediletto di Alessandro Magno. Nato intorno al 356 a. C., fu allevato ed educato insieme col giovane principe e probabilmente insieme con lui istruito da Aristotele. [...] parte, come suo amico personale, della schiera degli ἑταῖροι: lo accompagnò naturalmente nella spedizione di Asia e, dopo la morte di Filota (v.), Alessandro gli affidò il comando di un'ipparchia. Durante le feste nuziali di Susa (324 a. C.) il re ...
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Generale macedone, seguì Alessandro Magno nella grande spedizione contro la Persia. Alla fine dell'anno 330 a. C. successe a Parmenione nelle funzioni di comandante generale dell'esercito, nel qual grado [...] stato anzi C. a fornire al re quelle rivelazioni che lo indussero a far processare e giustiziare per tradimento Filota, il figlio di Parmenione, e a far uccidere Parmenione stesso.
Seguì ancora Alessandro nelle diverse operazioni attraverso le ...
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Generale macedone (400-330 a. C. circa). Già Filippo II aveva sperimentato le sue non comuni capacità di stratego in una vittoriosa campagna contro i Dardani (356) e poi nel primo tentativo macedone di [...] agli atteggiamenti dispotici assunti da Alessandro e per questo, partecipe o no che fosse della congiura ordita da suo figlio Filota (v.) contro il sovrano, fu fatto assassinare (330). La sua uccisione suscitò tra i soldati tumulti e sedizioni, che ...
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IPPARCHI (ἵππαρχοι)
Plinio Fraccaro
In Grecia comandanti generali della cavalleria (?ἱππεῖς) di un esercito, o di un reparto di cavalleria. In Atene furono prima tre, poi, accresciuta la cavalleria a [...] detti anche i comandanti dei singoli contingenti di cavalleria delle città delle leghe. Nell'esercito di Alessandro un ipparco (Filota) era alla testa della cavalleria degli eteri; c'erano poi ipparchi dei cavalieri tessali, degli alleati greci e dei ...
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GRANICO (Τράνικος, Granīcus)
Giulio Giannelli
Antico nome del Sincan-Çayï, fiume dell'Asia Minore che sbocca nel Mar di Marmara e presso il quale fu combattuta dall'esercito di Alessandro Magno la prima [...] , al comando di Parmenione; dell'ala destra, composta principalmente della cavalleria della guardia, diede il comando a Filota, ponendosi egli stesso all'estremità interna del corno destro, nel punto di giuntura col centro, costituito dalle falangi ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] più orientali del cerimoniale preteso da A. sfociò in una congiura: vi furono implicati, colpevoli o no, Parmenione e suo figlio Filota, che furono uccisi per ordine del re.
Di altri incidenti tra A. e i Macedoni furono vittime più tardi Clito e lo ...
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Autore di una storia delle imprese di Alessandro Magno in dieci libri pervenuta all'epoca di Carlo Magno in un solo esemplare mancante dei primi quaderni e di altri fogli che contenevano la fine del quinto [...] loro compiutezza. L'influsso stesso di Livio sulla dizione curziana e nell'architettare talune situazioni (ad es. il processo di Filota 6,9 mostra, in qualche particolare, cognizione di Liv., 40, 12) non rendono probabile troppa distanza di tempo fra ...
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