Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] la qual cosa, posto che assai volte de’ fatti di Calandrino detto si sia tra noi, riguardando, sì come poco avanti disse Filostrato, che essi son tutti piacevoli, ardirò oltre alle dette dirvene una novella: la quale, se io dalla verità del fatto mi ...
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Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] non ne rivela il nome (Dec., iv Concl., 18):Dimostrarono le parole di questa canzone assai chiaro qual fosse l’animo di Filostrato e la cagione: e forse più dichiarato l’avrebbe l’aspetto di tal donna nella danza era, se le tenebre della sopravenuta ...
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Nudità violateLa peste contamina e deturpa i corpi, ma viola anche l’intimità agendo negativamente sul senso del pudore. Boccaccio annota una consuetudine inaudita. Le donne fiorentine, per quanto fossero [...] ’ora ritrovano i ragazzi che stanno ancora giocando e riferiscono loro della Valle delle Donne. Dopo cena sono Dioneo, Pànfilo e Filòstrato a vivere la stessa esperienza. Anch’essi si bagnano nudi nel laghetto e poi tornano nel giardino del palazzo a ...
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La prego di farmi scendere da cavalloTocca a Filomena iniziare la sesta giornata del Decameron dedicata ai leggiadri motti. Narra di un gruppo di dame e cavalieri che, dopo aver pranzato a casa di madonna [...] credibile cosicché ne derivi il piacere dell’ascolto.Allo stesso modo, nella settima novella della prima giornata, raccontata da Filòstrato, Bergamino, con la narrazione di Primasso (Ugo d’Orléans o Ugo Primate) e dell’abate di Clunì, Pietro il ...
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Il sostantivo sentimento, deverbale da sentire, nel suo significato più ampio e pieno (‘momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni’) è attestato per la prima volta, [...] mare, visi vivaci su cui preluce la gioia del ‘viaggio circolare’»), raffocarsi ‘ridestarsi, riaccendersi’ (come nel Filostrato di Boccaccio: «[…] dell’abbracciar si raffocò 'l disiro, dolendosi dell’ora che dovea lor dipartire […]»), rinnovellare ...
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ingiungere
ingiùngere (ant. ingiùgnere) v. tr. [dal lat. iniungĕre «attaccare sopra; imporre; comandare», comp. di in-1 e iungĕre «unire»] (coniug. come giungere). – Comandare, ordinare; imporre con modi autorevoli e recisi: la reina ingiunse...
pungere
pùngere (ant. o poet. pùgnere) v. tr. [lat. pŭngĕre] (pres. io pungo, tu pungi, ecc.; pass. rem. punsi, pungésti, ecc.; part. pass. punto). – 1. a. Ferire leggermente con un oggetto che ha l’estremità a punta, penetrando di poco nella...
Nome di due sofisti del 2º e del 3º sec. d. C., entrambi di un'illustre famiglia di Lemno, spesso confusi. 1. Flavio Filostrato (n. verso il 170 - m. fra il 244 e il 249 d. C.) detto l'Ateniese perché insegnò ad Atene. Fu poi a Roma al seguito...
Poema in nove canti, in ottave, di G. Boccaccio, che, secondo l'etimologia dell'autore non molto esperto di greco, vuol dire "prostrato dall'amore". Fu scritto forse nel 1335, probabilmente prima del Filocolo, giacché è dedicato non a Fiammetta,...