Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] i quali, se preludono con i precursori del Wolf al razionalismo filosofico e filologico, preludono col Vico al romanticismo.
Eppure, l' Regio Museo Egizio e stampar nelle «Memorie» dell'Accademia delleScienze i papiri torinesi: i quali, per il loro ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] nostri generosi pensatori cinquecenteschi, prima che nuove esigenze di rigore mettessero la scienza, da un lato, e la filosofia, da un altro lato o da quello medesimo dellascienza, per la via del controllato razionalismo ond'è insigne il Seicento ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] che il suo protagonista era «Uno vero e naturale filosofo» (215, 5),con un florilegio di detti sapienti e antiumanistici di sapore tradizionale sulla vanità dellascienza e delle ricchezze[23] e sul «trionfo della morte», sono risolti in senso ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] illusori progressi dellascienza (Dialogo di un Fisico e di un Metafisico), come già della tecnica. Personaggi , io sono più absent di […] un cieco e sordo") e la cui filosofia non era del "genere che si apprezza ed è gradito in questo secolo" ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] Italia, gli studi dell'Ercole, per quanto è «scienzadello Stato», e quelli del Russo, più strettamente rivolti a individuare del Machiavelli il pensiero. Senonché il Croce, facendo sommaria giustizia della «filosofiadella storia», era anche venuto ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] o da altri seguendo il suo metodo, quello che farà di lui il padre dellascienza moderna: il metodo sperimentale matematico, che Galileo da filosofo espone, da scienziato attua.
Galileo nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 da Vincenzo Galilei e da ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] C. divenisse "vichiano", pur essendo innegabili la presenza dellaScienza Nuova negli scritti "estetici" del C. e il letterato, dunque, il C., più che non propriamente un filologo o un filosofo o un critico (e, tanto meno, un poeta). E parlarne come ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] , in un nuovo elogio di Lami, lo definì "sommo filosofo", lontano dall'immagine di teologo capzioso diffusa dal L., "teologo che gli chiese consigli per la parte dellaScienzadella legislazione dedicata al diritto criminale (Firenze, Biblioteca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] naturali e soprattutto all’arte medica (Rossi 1954; Vasoli, in Girolamo Fracastoro fra medicina, filosofia e scienzedella natura, 2006). Nel Turrius, Fracastoro fa dipendere l’intero processo conoscitivo dalle impressioni sensibili, trattenute ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] nell'Autobiografia, l'anziano maestro "uomo universale delle lingue e dellescienze... non interveniva nelle aperture" dei corsi.
A Vico. Per di più il C. aveva già imposto al filosofo gli appellativi di "pedante" e di "tisicuzzo", particolarmente ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...